Cento milioni di euro tra “buco di Bilancio” e debiti. Questa la sommatoria delle cifre che hanno portato al dissesto il Comune di Alessandria e che il sindaco Maria Rita Rossa e l’assessore al Bilancio Pietro Bianchi hanno illustrato durante la conferenza stampa indetta al termine del consiglio comunale dove sono stati sviscerati minuziosamente tutti i debiti.
Pesantissimo l’attacco di Rita Rossa all’ex giunta guidata da Piercarlo Fabbio a cui vengono attribuite gran parte delle colpe del dissesto.
“Non c’è limite al cattivo gusto – dice Rita Rossa – la sentenza parla da sola e riguarda la situazione fino al 31 dicembre 2011. Tra buco e debito ci sono più di 100 milioni come risultato di 5 anni di gestione dell’ex Sindaco. Tutto il resto è propaganda difensiva che è smontata nei numeri e nei fatti in 66 pagine di sentenza puntuale che dimostrano la cattiva gestione, a dir poco, dell’Amministrazione guidata da Piercarlo Fabbio. Anche gli eventuali rimedi che lui indica come, per esempio, la ‘gara Iren’ sono duramente contestati nel merito e nei risultati finanziari dalla Corte stessa.
Hanno messo 8 anni di annualità anticipata nel Bilancio 2011 (cosa che la Corte non ritiene legittima) e hanno fatto la consegna ad Iren il 3 gennaio 2012 , cosa che basterebbe già a far slittare, se tutto fosse legittimo, quelle entrate nell’anno successivo.”
Il mancato rispetto del Patto di Stabilità secondo Rita Rossa ha portato una riduzione dei trasferimenti statali pari a 3 milioni sul Consuntivo 2010 e 8 milioni sul 2011.
“Si tratta di un disastro finanziario epocale che ha posto le basi perché la città si impoverisca – conclude il sindaco – solo riprendendo il filo della legalità e del risanamento possiamo sperare che questa città risorga dalla ‘finanza creativa’ che ci è stata propinata per 5 anni e riprenda il cammino verso lo sviluppo.”