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ALESSANDRIA: I dipendenti del Comune hanno rischiato di non essere pagati. Situazione risolta sul filo di lana


Il Comune non ha soldi e i dipendenti comunali hanno rischiato di non percepire lo stipendio. Non si poteva neppure far ricorso all’anticipazione del denaro tramite la rtesorieria perché c’erano da pagare, entro il 30 giugno, 6 milioni di euro per mutui arretrati.

Solo alle ore 10 di mercoledì 27 giugno, grazie ad un permanente Comitato di Crisi messo in piedi da Comune e Tesoreria e coordinato dal Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, si è avuta la certezza dell’accantonamento delle somme relative ai mutui e si è dato il via al pagamento degli stipendi.

“Purtroppo tale crisi – dicono in Comune – non ha consentito di fare fronte al fabbisogno finanziario di cassa delle altre aziende partecipate (ASPAL, AMIU e ATM) che ormai versano in una situazione di permanente crisi finanziaria derivata, in conseguenza degli squilibri del Comune.”

Anche i lavoratori delle azinede partecipate rischiano di non percepire per intero lo stipendio, ma solo un acconto.

Il Comitato di Crisi, tutavia, resta attivo onde operare nelle prossime ore per raccogliere ulteriore liquidità almeno sufficiente a consentire, nel corso della prossima settimana, di reperire i soldi anche per gli stipendi dei lavoratori delle società partecipate.

“Abbiamo fermato ogni spesa, ogni liberalità, ogni benefit – commenta Rita Rossa –. La dissennata gestione di chi ci ha preceduto ci mette in condizione di attendere i flussi dell’IMU per affrontare le varie emergenze che si presentano quotidianamente. E’ chiaro che per noi la priorità assoluta sono gli stipendi dei dipendenti: tutto il resto passa in secondo piano”.

 27 giugno 2012

 

 

 

 

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