La dirigenza del Teatro Regionale Alessandrino è sotto accusa: non ha controllato i lavori di bonifica, o almeno lo ha fatto in modo molto approssimativo e questo non solo ritarderà la stagione ma implicherà probabili spese ed interventi che avrebbero potuto essere evitati.

L’accusa, pesantissima nei confronti della dirigenza del TRA presieduta da Elvira Mancuso, arriva dal direttore generale dell’Aspal, Anna Tripodi, dopo aver effettuato un sopralluogo al teatro comunale venerdì mattina.

Il sopralluogo è stato effettuato insieme al consulente tecnico Giovanni Angeleri e dal direttore dei lavori della 3i engineering, Francesco Daquarti.

Il risultato è stato a dir poco disastroso: “La mia sensazione dopo questo secondo sopralluogo e dopo i colloqui con i direttori dei lavori di Switch e 3i engineering,– ha detto Anna Tripodi – è che la situazione sia stata gestita, da parte della Dirigenza TRA, con molta approssimazione, lentezza e, usando un eufemismo, ‘scarso coordinamento’ con i bravi tecnici del Teatro Comunale. Oggi ci troviamo costretti a eliminare arredi e rifare Sale inaugurate nel 2005, anche a causa della leggerezza e dell’incompetenza con cui è stata affrontata questa emergenza. Dobbiamo agire in maniera pianificata e pensare alla bonifica anche in funzione delle future attività e dell’uso che si farà di questi spazi che vanno organizzati e ottimizzati”.

 

LA GRAVE SITUAZIONE CHE EMERGE DAL SOPRALLUOGO

Anna Tripodi e Giovanni Angeleri durante il sopralluogo

Nel sopralluogo di venerdì, sono state visionate la Sala Zandrino, la Sala Ferrero, la Sala Giuliana Caligaris e l’area del palcoscenico della Sala Grande.

La prima, non interessata dalla bonifica, ha poltrone, tendaggi e pareti in tessuto tesato completamenti ammuffiti in quanto, dalla chiusura del 2 ottobre 2010, non sono stati garantiti il riscaldamento ed i ricambi d’aria. Gli impianti di climatizzazione, inoltre, sono stati completamente abbandonati, le condutture non state scaricate dell’acqua contenuta né è stato aggiunto liquido antigelo: questo ne ha comportato la rottura fin dal primo inverno.

Gli arredi sono, comunque, recuperabili con una accurata opera di pulizia.

La Sala Ferrero e la Sala Caligaris presentano le stesse problematiche della Zandrino, aggravate dalla presenza di amianto.

Per questo, le poltrone dovranno essere smaltite e sostituite, così come quelle della Sala Grande.

La 3i engineering sta verificando, con Spresal e Arpa, la possibilità di pulire le pareti tesate.

Gli strumenti musicali (il pianoforte a mezza coda della Sala Ferrero e quello a gran coda della Sala Ferrero), ad una prima osservazione, si presentano in condizioni discrete, ma dovrebbero, in ogni caso, essere bonificati al più presto e consegnati ad esperti per una accurata valutazione.

L’area del palcoscenico della Sala Grande è completamente da bonificare: sono già stati rimossi i sipari che sono stati raccolti in una corte scenica.

Si dovrà agire anche sulle assi del palcoscenico per consentire la pulizia dall’amianto di tutti gli interstizi.

I lavori sono ancora fermi perché TRA non ha ancora deciso circa i nuovi interventi, per un importo di circa 50 mila euro, emersi rispetto alla transazione firmata da Switch 1988 e TRA e per i quali la prima chiede il finanziamento.

Anche ASPAL è ancora in attesa della documentazione richiesta per due volte alla presidente Elvira Mancuso.

Sarà necessario, inoltre, verificare il progetto dell’impianto di riscaldamento per valutarne adeguatezza, la funzionalità e la convenienza economica rispetto alla struttura.

 

 QUALE FUTURO PER IL TEATRO?

Quando tornerà agibile il teatro comunale? E’ la domanda che si fanno tutti e almeno per il momento non é facile dare una risposta, anche perché con l’attuale situazione finanziaria in cui si trova il Comune di Alessandria, é difficile fare previsioni. Il Teatro Regionale Alessandrino, infatti é una delle Aziende partecipate dal Comune anche se ci sono altri soci esterni.  L’unica certezza é che per il terzo anno consecutivo la stagione teatrale verrà organizzata altrove, ma quale stagione?

I pochi l’hanno notato ma a differenza degli anni passati é “saltata” praticamente la stagione estiva in Cittadella di cui al momento non si sa nulla, così come non si sa nulla neppure per la stagione invernale. Il TRA, insomma, é in mezzo alla tempesta, e nessuno, al momento sembra in grado di avere una soluzione.

Angelo Bottiroli 


29 giugno 2012