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ALESSANDRIA: “Alla corte dei Conti bisognava dire come sanare il debito. Ora si rischia davvero il dissesto”


L’ex sindaco Piercarlo Fabbio difende le sue scelte e critica Rita Rossa per l’atteggiamento tenuto davanti alla Corte dei Conti.

“L’avevamo già detto – dice Fabbio – non si va davanti alla Sezione di Controllo della Corte di Conti raccontando la favola del lupo e agendo su parole che non hanno senso, poi magari si emette un comunicato stampa di regime ove tutto splende sul capo della sindaca Rossa e tutto è cupo sui suoi predecessori. Si sa che la realtà non è così e tanto basti. Si sa che l’amministrazione precedente ha cambiato tre bilanci dietro indicazione della Corte, ha seguito con attenzione, anche adeguandosi più di una volta, le pronunce.”

L’ex primo cittadino conferma le divergenze avute con la Corte dei Conti, ma difende le sue scelte: “si sa – aggiunge Fabbio – che su qualcosa non eravamo d’accordo perché quel qualcosa (15 milioni di euro, non noccioline) non ci consentiva, se interpretato negativamente, di sanare il debito. Allora abbiamo preferito resistere ad interpretazioni che ci avrebbero portato al dissesto, avendo in realtà risorse reali per fronteggiare il debito. Diverso il percorso della sindaca attuale, che, a nostro avviso, parla a sproposito di legittimità da ricostituire. Peccato che la delibera con la quale revoca l’Estate Ragazzi, come noi l’avevamo pensata, sia di fatto senza motivazione e quindi illegittima. È solo una delle prime delibere adottate dalla Giunta Rossa – conclude Fabbio – ed è già passibile di contestazione. Eppure bastava poco. Bastava dire come si intendeva sanare il debito, con che mezzi, con che metodi, con quali risorse, che so, paradossalmente vendendo l’Amag, come già aveva detto in campagna elettorale. La sindaca Rossa, invece, si è lamentata di noi, ma questo non basta. Sarà interessante dirlo in un comizio, molto meno, assai meno, ahimè per la città, davanti alla corte. Speriamo la grazino e le diano ancora un po’ di tempo. Del resto siamo inguaribili amanti di Alessandria”.

12 giugno 2012

 

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