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Un centinaio di esami del sangue “sospesi” in tutta la provincia perché manca il reagente, ma l’ASL interviene

Manca il reagente per effettuare alcuni esami del sangue. Il problema era già stato segnalato qualche settimana fa ma perdura a tal punto che da diversi giorni all’ospedale di Tortona non effettuano più l’esame del testosterone libero perché l’unico ospedale preposto a comunicare i risultati, cioè il “Santo Spirito” di Casale Monferrato è in forte ritardo nella consegna dei referti. Il reagente è finito già da tempo e non è stato acquistato, o almeno non è stato consegnato dalla ditta che doveva farlo.

Sono una decina gli esami in sospeso all’ospedale di Tortona: i referti avrebbero dovuto essere consegnati circa un mese fa e il ritardo sta infastidendo i pazienti che hanno chiesto lumi agli addetti sanitari. Questi ultimi hanno confermato le difficoltà e proprio per evitare di allungare la lista di attesa hanno deciso di sospendere momentaneamente i prelievi per questo esame del sangue.

La situazione non interessa solo l’ospedale di Tortona ma tutti e 6 gli ospedali della provincia di competenza dell’Asl e cioè anche Novi Ligure, Casale Monferrato, Acqui terme, Ovada e Valenza e non riguarda solo questo tipo di esame ma anche altri. Sarebbero circa un centinaio i referti in sospeso da oltre un mese, forse anche di più ed altrettanti.

 

IL PROBLEMA RISOLTO ENTRO MERCOLEDI

Una situazione di cui il nuovo direttore dell’Asl Paolo Marforio si sta già occupando.

La direzione dell’Asl, infatti, conferma il problema: “innanzi tutto – dicono all’Azienda Sanitaria Locale della provincia – ci scusiamo con gli utenti.

Non è colpa nostra ma del fornitore che ci aveva garantito la consegna del materiale ed invece non ha tenuto fede alle promesse.

E’ diverso tempo che lo abbiamo sollecitato, poi quando abbiamo visto che era diventato inaffidabile abbiamo cambiato fornitore, ma purtroppo le incombenze burocratiche sono tali che non è possibile farlo in breve tempo e non si può nemmeno acquistare da altri perché ci sono precise clausole contrattuali. Per fortuna siamo riusciti a reperire una partita di materiale reagente per cui già stasera (venerdì – n.d.r.) gli addetti sanitari, si fermeranno anche oltre l’orario di lavoro per effettuare esami in sospeso.

Entro mercoledì la situazione dovrebbe ritornare alla normalità e i pazienti ricevere gli esiti che attendono da tempo.”

18 maggio 2012

 

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