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TORTONA: L’ANPI attacca il Comune “non ci dà più un soldo, organizziamo tutto noi”.


Il direttivo dell’Associazione Partigiani di Tortona (ANPI), dopo ampia e condivisa discussione, ritiene indispensabile portare a conoscenza della cittadinanza alcune problematiche relative ai rapporti con l’Amministrazione Comunale con particolare riferimento all’organizzazione delle Commemorazioni e delle Manifestazioni in memoria della Resistenza

Il consiglio direttivo rende noto che negli ultimi anni l’Associazione non ha più ricevuto alcun contributo economico dal Comune e dagli Enti locali e che quindi le uniche entrate sono costituite dal tesseramento dei soci. Non solo ma l’organizzazione delle commemorazioni e delle manifestazioni da concordare con l’amministrazione è diventata via via più difficile, sia per la scarsa disponibilità dei rappresentanti che per le quasi inesistenti risorse economiche.

La situazione, secondo l’ANPI – si è presentata particolarmente critica nel corso del 2012.

“Le spese relative alla Commemorazione dei Caduti del Castello che si è tenuta il 4 marzo scorso – dice l’ANPI – sono state sostenute completamente dall’ANPI. Ancor più faticosa è risultata l’organizzazione della Manifestazione del 25 Aprile. Pur trattandosi di una manifestazione a carattere nazionale, si è verificato che il Comune non aveva a bilancio fondi sufficienti per sostenere le spese fondamentali. Infatti non solo non poteva essere finanziata la presenza della banda che tradizionalmente seguiva il corteo, ma nemmeno poteva essere sostenuta la spesa per il palco degli oratori. Durante la trattativa – aggiunge Ferrari – ci è stato proposto di svolgere le orazioni nell’area giochi denominata La Lucciola, una sede decentrata, esclusa dalla visibilità e lontana dal Monumento in memoria dei Caduti della Resistenza tortonese. Proprio per questo motivo la nostra Associazione ha cercato in ogni modo di ottenere un palco per poter tenere le orazioni nel luogo più consono, cioè quello presso il succitato Monumento.

2 maggio 2012

 

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