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LETTERE IN REDAZIONE: Tre ore di ritardo i treni da Novi a Milano e per i pendolari è ancora un’odissea


Neve?

Ghiaccio sui binari? mmmm..alle porte dell’estate è difficile!

Quali scuse allora troverà Trenord per giustificare i continui disagi in realtà dovuti all’incuria, ai convogli vecchi, al totale abbandono in cui viene lasciato il trasporto pendolare?

 

24 Maggio 2012

Dopo una mattinata difficile per i pendolari novesi con il treno delle ore 6,34 diretto a Milano Centrale arrivato a destinazione con circa un’ora di ritardo, ieri sera chi a Milano è salito sull’Arquata delle 18,10 è arrivato a Novi alle 21,45 dopo aver cambiato 3 treni e con 2 ore di ritardo!

Colpa del solito locomotore guasto che ha un blocco che frena il treno appena si mette in movimento e che ciclicamente, in una sorta di roulette russa, quando capita non lascia scampo e porta i pendolari a casa a sera fatta!

Perchè Trenord non si decide a farlo riparare? Perchè, se le officine non esistono più, non lo ritira?

Ogni volta parte e comincia ad accumulare ritardo fino a Pavia, a Pavia viene soppresso e ai pendolari novesi non resta che aspettare il treno in partenza da Milano alle 19,30 che dovrebbe arrivare a Novi alle 21,01 (1 ora e mezza per percorrere 95 km, nel 2012, pronti per il Terzo Valico!!!!) e che ieri era in ritardo di 40 minuti!!!

Intanto l’incontro fra Comune di Novi, Rappresentanti di Regione, Rappresentanti di Trenord, promesso ai pendolari è slittato “prima di Pasqua”, “subito dopo Pasqua”, “dopo la presentazione del bilancio”, “dopo le elezioni”…MAI? con l’orario estivo pronto ad essere pubblicato con tempi di percorrenza lunghissimi, orari e fermate privi di buon senso, convogli che sono gironi danteschi su rotaia: roventi, lerci, affollati, assordanti!

Grazie per l’attenzione.

Rita Paduano

 

No, grazie a lei, perché è semplicemente VERGOGNOSO che accadano queste cose.

Purtroppo noi, come giornale, non possiamo fare nulla se non pubblicare le lettere dei lettori che protestano che segnalano disagi e disfunzioni.

Tutto questo nella speranza che qualche poltico (e i politici leggono tutti, glielo assicuro), si decida ad agire e a fare qualcosa.

Il mio invito, come Direttore, quindi, è quello di scrivere: scrivete e segnalate.

E se non volete che pubblichiamo il vostro nome è sufficiente che ce lo segnalate e noi tuteliamo la privacy, evitando di pubblicarlo. Però scrivete, perché ad oggi questo è l’unico mezzo (purtroppo) per cercare di smuovere la situazione.

Grazie

Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca


26 maggio 2012

 

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