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LETTERE IN REDAZIONE: I pendolari acquesi contro la Regione Piemonte

Alla fine ci siamo arrivati: l’ostinazione della Regione Piemonte a procedere alla chiusure di linee ferroviarie unilateralmente e senza confrontarsi ne con le Associazioni di Utenti ne con le Istituzioni (Provincie e Comuni) è cosa ormai fatta anche se non ancora ufficiale e difficilmente si riuscirà a fare marcia indietro. Quando nell’autunno scorso si era accennato al discorso si parlava di razionalizzazione del servizio, evitare un doppione ferro/gomma ove esistente creando un maggior equilibrio in funzione delle fasce orarie e non una dismissione totale del servizio su ferro sbilanciato tutto sulla gomma.

Queste misure, che colpiscono soprattutto le provincie meridionali della nostra Regione, in particolar modo Alessandria e Asti, rappresentamo una sciagura per migliaia di pendolari e i servizi bus alternativi non forniranno una soluzione adeguata alle esigenze di un trasporto moderno, rapido e confortevole. Consideriamo inoltre i servizi sostitutivi con bus un vero e proprio orrore dal punto di vista ambientale e di congestione delle città soprattutto nelle ore di punta.

Il Piemonte ferroviario, un articolato reticolo di linee volute da Cavour, sta per diventare un ricordo a causa di politiche miopi e poco lungimiranti verso il trasporto pubblico, e gli utenti del TPL stanno diventado un inutile fastidio, una spesa da tagliare in un momento in cui sta crescendo il bisogno di servizi pubblici. Noi invece consideriamo questo patrimonio di infrastrutture come risorse di mobilità ancora utili e indispensabili per il nostro territorio.

Come membri dell’Osservatorio Trasporti Regione Piemonte rimaniamo in attesa di una convocazione urgente affinchè insieme a Trenitalia ci venga presentato il nuovo orario con queste variazioni strutturali derivate per molte linee del basso Piemonte dal completo abbandono del mezzo ferroviario. Desideriamo conoscere anche gli orari delle linee Alessandria-Savona e Acqui Terme-Asti e analizzare i nuovi interscambi con il trasporto su gomma verso le linee soppresse nonchè le importanti e vitali corrispondenze nei nodi di Asti e Alessandria verso Torino e Milano. Desideriamo sapere infine se il treno del mare (il festivo Biella-Albenga) sarà confermato anche per la prossima stagione estiva.

Alfio Zorzan – Presidente Associazione Pendolari dell’Acquese


17 maggio 2012

 

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