La rassegna Castelli Aperti, che accorpa più di 100 siti e giunta ormai alla sua 17ma edizione, offre l’opportunità di scoprire un Piemonte inedito e poco noto.
L’ampio numero e la varia dislocazione delle strutture aderenti permettono ai visitatori di costruire su misura itinerari che si snodano tra l’arco alpino cuneese, le colline di Langa e quelle monferrine di Asti e Alessandria, fino alle pianure verso il Po.
Nel mese di maggio, domenica 6, sarà possibile visitare alcune delle più affascinanti dimore storiche dell’alto Monferrato: il castello di Morsasco, di Orsara Bormida e di Morbello. I castelli di Morsasco e Orsara sono stati fondati tra il XII e la fine del XIII secolo e per tutto il Medioevo sono stati un importante punto di snodo per le strade che portavano le merci dai porti della Liguria verso il nord ovest d’Italia. In particolare l’area dell’Alto Monferrato ha visto scontrarsi il potere della Repubblica di Genova, del Ducato di Milano e del Marchesato di Monferrato. Successivamente questi castelli sono stati teatro di guerra tra Spagnoli e Francesi e a seguito di molte di queste vicende belliche, si sono trasformati da fortezze medioevali in palazzi signorili.
Di proprietà privata, entrambi hanno però la sua storia e il suo carattere.
IL CASTELLO DI MORSASCO
Il castello di Morsasco (visite guidate dai proprietari a turni orari: 11.00; 15.00; 16.00; 17.00; ingresso 7,00 euro) appartenne ai Del Bosco, ai Malaspina, ai Lodron, ai Gonzaga, ai Centurione Scotto e ai Pallavicino. Nel tempo ha perso le caratteristiche militari e si presenta come una dimora signorile dai grandi saloni frutto dell’ampliamento del ‘700. Di grande bellezza è la galleria del gioco della Pallacorda, la cappella interna e le cantine con le grandi botti. Nei granai, è allestita una collezione di mano domestici del XIX-XX secolo.
IL CASTELLO DI ORSARA BORMIDA
Il castello di Orsara Bormida (dalle 15.30 alle 18.00; ingresso 7,00 euro) è composto da due corpi articolati su tre torri di epoche e forme diverse di cui la più antica è quella quadrata. In origine, intorno all’anno Mille, era una torre di avvistamento; successivamente venne dotato di mastio con torre ottagonale. Nel XVIII secolo, divenne residenza signorile con la costruzione del secondo corpo terminante nella torretta cilindrica. E’ circondato da un ampio parco con alberi secolari e dalla vigna del castello che produce ottimi vini selezionati. Nei pressi c’è l’Oratorio del castello.
IL CASTELLO DI MORBELLO
Poco distante dai castelli di Orsara e Morsasco domenica 6 maggio aprirà anche il castello di Morbello (dalle 14.30 alle 19.00; ingresso 5,00 euro). Probabilmente edificato per contrastare le incursioni dei ‘Saraceni’, dagli Aleramici il feudo passò ai marchesi del Bosco e poi, ai Malaspina di Cremolino. Con i Guala-Beccaria fu ampliato ed abbellito. In seguito divennero signori gli Spinola e, infine, i Pallavicino, fino al 1795. Nel 1646, fu parzialmente distrutto ad opera degli Spagnoli ma non venne restaurato. Attualmente è stato recuperato l’antico mastio dal Comune.
TUTTI GLI ALTRI CASTELLI APERTI
Altre aperture domenica 6 maggio in provincia di Alessandria:
Castello di Morsasco, Castello di Orsara Bormida, Castello di Piovera, Castello di Pozzolo Formigaro, Castello di Rocca Grimalda, Castello di Morbello, Forte di Gavi, Museo Civico Archeologico di Acqui Terme, Marengo Museum ad Alessandria, Complesso e Museo di Santa Croce a Bosco Marengo, Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi a Casale Monferrato, Studio e Museo Didattico del Pittore Pellizza (visita non guidata) a Volpedo, Palazzo Labar a Villadeati, Villa Vidua a Conzano, Castello di Trisobbio, Itinerario di visita di Viguzzolo.
Per conoscere le strutture in dettaglio, per informazioni sugli orari, turni di visita e costi dei biglietti consultare il sito: www.castelliaperti.it o scrivere a segreteria@castelliaperti.it, telefonare al 334 9703432 o al numero verde della Regione Piemonte 800329329 dalle 9.00 alle 18.00.
5 maggio 2012