Il quartiere Ronzone, dove c'era la fabbrica Eternit

Oltre mille 800 cantieri per 2 mila 500 tonnellate di amianto ritirato a domicilio. È questo uno dei dati più significativi esposti ieri, 14 maggio, dal Comune di Casale Monferrato agli altri 47 paesi del sito di interesse nazionale.

Nella Sala consiliare di Palazzo San Giorgio si è fatto il punto della situazione delle attività effettuate dal 2006 al 2011: «Il Comune di Casale Monferrato – ha spiegato il sindaco, Giorgio Demezzi -, in qualità di ente attuatore, coordina tutte le attività di bonifica, oltre a liquidare i contributi e rendicontare al Ministero. Per questo motivo ci è sembrato doveroso nei confronti degli altri Comuni del sito di interesse nazionale trovarci per esporre tutti i dati della bonifica. Dati significativi, sia per la quantità e le superfici bonificate, sia perché essendo suddivisi per i singoli Comuni si ha una fotografia precisa della situazione».

I dati si riferiscono a quei servizi che, con specifici accordi di programma, il Comune di Casale Monferrato svolge su tutto il territorio dell’ex Usl 76. In particolare il Settore Tutela Ambiente per il polverino provvede, in modo gratuito per l’utente, alla redazione dei progetti e alla direzione lavori con il proprio personale, oltre a seguire e gestire tutte le pratiche riguardanti la bonifica delle coperture private, la consegna in discarica e il ritiro gratuito dei pacchi di cemento – amianto fino a 500 metri quadrati.

«Attività che hanno portato, tra il 2006 e il 2011, a risultati importanti – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Vito De Luca – basti pensare che ai quattro bandi che si sono susseguiti in questi anni sono state presentate ben 2 mila 452 richieste, per un totale di un milione 199 mila 625 metri quadrati di superficie. A questi si devono sommare i mille 864 utenti che hanno usufruito del ritiro dei pacchi direttamente a domicilio per un totale di 2 milioni 552 mila 640 chilogrammi di cemento – amianto».

Analizzando i dati si può evidenziare che dei ritiri a domicilio, il 38 per cento degli interventi è stato effettuato a Casale Monferrato e il restante 62 per cento nei Comuni, con Rosignano Monferrato in testa con i 93 mila chili di cemento amianto ritirato. Per quanto riguarda le coperture, invece, le domande presentate a Casale Monferrato sono state il 36 per cento, mentre tra il 64 per cento dei Comuni spicca Trino, con i suoi quasi 130 mila metri quadrati di superfici per cui è stato richiesto il contributo per la bonifica.

Proprio su quest’ultimo aspetto dei contributi, la dirigente del Settore Tutela Ambiente del Comune di Casale Monferrato, Piercarla Coggiola, ha spiegato: «Chi ha presentato la domanda ed è presente nei registri del Ministero può già iniziare i lavori di bonifica. Nel frattempo l’iter proseguirà e, non appena saranno disponibili le somme, saranno liquidati i contributi alla presentazione delle pezze giustificative».

Per avere qualsiasi informazione sulla bonifica dall’amianto e dal polverino è possibile contattare il Settore Tutela Ambiente del Comune di Casale Monferrato in via Mameli, 10 al numero 0142.444.211.

15 maggio 2012