Nelle prossime settimane si conoscerà la posizione di Stephan Schmidheiny in merito alle somme da liquidare come provvisionali previste dalla sentenza del processo Eternit concluso lo scorso 13 febbraio, ma il Comune di Casale Monferrato, attraverso i propri legali, prosegue nel lungo e minuzioso lavoro di acquisizione dati e notizie per il recupero dell’intera somma prevista, pari a 25 milioni di euro.
«Siamo in attesa di conoscere la decisione finale degli imputati – ha spiegato il sindaco, Giorgio Demezzi -: per quanto riguarda lo svizzero Stephan Schmidheiny gli avvocati hanno comunicato che già nelle prossime settimane si dovrebbe avere la risposta, mentre per il belga Louis de Cartier ad oggi non si è avuta ancora alcuna notizia».
Ma come detto, il lavoro dei legali continua ininterrottamente: «In stretta sinergia con la Regione Piemonte e l’Asl AL – ha proseguito il sindaco Demezzi – sta proseguendo l’attività di ricerca e acquisizione di informazioni, per non perdere tempo ed essere pronti a mettere in campo le azioni necessarie per tentare il recupero dei rispettivi risarcimenti del danno subito».
Come già annunciato precedentemente: «La somma che riusciremo a recuperare, e ci auguriamo che possa essere quella totale di 25 milioni di euro, sarà interamente stanziata per la bonifica del nostro territorio dall’amianto e per la ricerca scientifica e clinica. Per questo motivo ci stiamo adoperando in sinergia con gli altri Enti per intraprendere tutte le strade che portino al recupero delle provvisionali: quei soldi sono fondamentali, come quelli ministeriali, per riuscire finalmente a dichiarare Casale Monferrato e il suo territorio liberi dall’amianto e per poter dare una speranza a chi continua ad ammalarsi», ha concluso il sindaco Giorgio Demezzi.
30 maggio 2012