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ALESSANDRIA: Il Comune ha debiti per quasi 50 milioni di euro con i fornitori. Alcuni aspettano di essere pagati da 4 anni

Una situazione finanziaria “drammatica” vicina al dissesto finanziario che verrà comunicata anche al prefetto di Alessandria per metterlo al corrente dei conti in profondo Rosso in cui si trova il Comune di Alessandria. Così il neo sindaco Rita Rossa ha illustrato i conti del Comune nella conferenza stampa che ha tenuto in sala Giunta venerdì a mezzogiorno. Il primo incontro con i giornalisti in cui si parlava ufficialmente delle finanze comunali e Rita Rossa ha specificato che intende lavorare nella più assoluta trasparenza ed infatti al nostro giornale come anche a tutti gli altri ha consegnato fotocopie di lettere, dati ed altra documentazione.

“La situazione è veramente drammatica – ha ripetuto più volte Rita Rossa – al limite del dissesto strutturale. Siamo in una fase di profonda emergenza e criticità. Non abbiamo confermato il consuntivo 2011 (che registra un disavanzo di 15 milioni di euro – n.d.r) perché vogliamo rivederlo insieme ai revisori dei conti.”

Ci sono ancora problemi con la Corte dei Conti e con Ministero delle Finanze: il documento che Fabbio aveva inviato il 9 marzo scorso non è stato ritenuto valido perché non era stato sottoscritto dai Revisori dei Conti.

Gravissima la situazione verso i fornitori: Rita Rossa e il ragionerie capo Antonello Zaccone hanno distribuiti un documento sulle fatture che il Comune deve ancora pagare ai fornitori. Definire drammatica la situazione è quasi un eufemismo: il Comune infatti ha debiti verso i fornitori per ben 49 milioni 397 mila euro. Di questi 1 milione 847 mila euro risalgono addirittura a fatture non pagate del 2008; altri 9 milioni 966 mila relative al 2009 e 11 milioni 135 mila euro del 2010. La “mazzata” arriva nel 2011 con ben 26 milioni 449 mila euro di fatture non pagate.

“Chiedo ai fornitori di avere ancora un po’ di pazienza – ha concluso Rita Rossa – perché le priorità adesso riguardano gli stipendi di quasi 600 lavoratori delle aziende municipalizzate che non riusciamo a pagare.”

25 maggio 2012

 

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