Finanziare il Fondo per la non autosufficienza, azzerato da due anni, con la tranche di 100 milioni di euro destinata ai partiti e prevista a giugno 2012.

Anche la Cisl alessandrina ha aderito all’iniziativa regionale che ha visto protagonista una raccolta firme per dirottare i cento milioni di rimborsi elettorali dalla casse dei partiti a quelle stremate dei servizi e delle politiche sociali colpite negli ultimi anni da pesanti tagli, adesione.

Il mancato finanziamento del Fondo per la non-autosufficienza sta generando gravi problemi nella nostra regione e in provincia: in tutti i territori si assiste alla soppressione di servizi sociali, a lunghe liste d’attesa per la residenzialità per anziani non autosufficienti, a richieste di maggiore contribuzione ai servizi domiciliari e residenziali; oltre al disagio per gli utenti e le famiglie, questa situazione sta causando perdite di posti di lavoro e crisi di molte cooperative nel settore socio-assistenziale.

 

Commenta Giuseppe Gandini della segreteria Cisl provinciale:“Con questa iniziativa, che ad oggi sta registrando un’alta adesione, oltre a confidare nella collaborazione e partecipazione dei cittadini vogliamo rivolgerci al governo, ai parlamentari e all’intero apparato politico della nostra regione, chiedendo un segnale forte di cambiamento nell’uso delle risorse pubbliche. La politica se vuole riavvicinarsi davvero alle persone e occuparsi dei problemi delle famiglie deve partire da gesti concreti e utili come questo”.

Evidenzia ancora: “Non possiamo più tollerare che in Italia non esista una legge-quadro su questo tema, né che il fondo per la non autosufficienza non venga alimentato da anni; non dimentichiamoci che le persone non autosufficienti sono più di tre milioni nel nostro Paese, dato in costante crescita viste le aspettative di vita; non dimentichiamoci che fra le 200 mila persone non autosufficienti della nostra regione non ci sono solo anziani, ma anche giovani e bambini”.

28 maggio 2012