Le famiglie tortonesi devono prepararsi al peggio: dal Comune, infatti, arriverà un vero e proprio salasso, con l’IMU al massimo, le tasse in aumento ed i servizi a domanda individuale che “peseranno” di più sulle tasche dei tortonesi. I conti non sono stati ancora effettuati, ma ogni famiglia avrà sicuramente un esborso di diverse centinaia di euro all’anno in più di adesso.
Sono le conseguenze della “manovra” approvata dal Consiglio comunale, ieri, con 14 voti favorevoli e 6 contrari.
Stiamo parlando della delibera programmatica sulle azioni da intraprendere per risollevare le casse comunali che sono “in rosso” di circa 10 milioni di euro.
Il documenti predispone fissa tutti gli interventi che verranno attuati per sanare il Bilancio, primo fra tutti l’IMU, l’imposta comunale sugli immobili: il Comune ha confermato che metterà le aliquote ai massimi livelli, ma quasi certamente l’acconto (da versarsi entro metà giugno) verrà calcolato sulle aliquote base, in quanto difficilmente il Comune riuscirà ad approvare il Bilancio di previsione per l’anno in corso entro quella data. La “stangata” per i tortonesi arriverà quindi a dicembre quando la “tredicesima” verrà quasi interamente prosciugata dal conguaglio riguardante l’IMU.
GLI INTERVENTI
Tempi bui attendono i tortonesi, perché le misure adottate dal Comune per risanare i conti, oltre all’IMU, prevedono altre 5 azioni: contenimento delle spese per il funzionamento della macchina comunale, riduzione dei servizi non indispensabili erogati dall’Ente, aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, alienazione dei beni patrimoniali disponibili e delle partecipazioni azionarie.
“Per la riduzione dei servizi non indispensabili e l’aumento delle tariffe relative ai servizi a domanda individuale – si legge nella delibera – per quest’anno, non sono previsti tagli anche se l’Amministrazione sta valutando l’opportunità, per alcuni servizi a domanda individuale, di sperimentare nuove forme, quali la concessione di servizio a terzi che consentano ulteriori risparmi di spesa. Per quanto concerne l’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, la Giunta sta ultimando le simulazioni ed è stimato un beneficio complessivo sul Bilancio comunale pari a 269 mila euro circa che triplicheranno il prossimo anno con l’entrata in vigore a partire da gennaio, di tutti gli aumenti.”
Sulle tariffe c’è stata la proposta-choc di Luigi Bailo della minoranza che ha chiesto al Comune di valutare eventualmente se sia il caso di mantenere in funzione tutti i servizi così come sono strutturati.
Non era obbligatorio, per la maggioranza, presentare questa delibera di indirizzo, perché i conti sono approssimativi, ma il documento è stato approvato anche per “tenere buona” la Corte dei Conti che chiede al Comune di programmare interventi drastici per risanare il Bilancio. Insomma uno “scudo” protettivo per evitare di finire impantanati in una situazione grave come quella in cui si trova il Comune di Alessandria, che sta pensando di adire alle vie legali proprio contro la Corte dei Conti.
5 aprile 2012