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TORTONA: Il Comune vende tutto, la sede dei Vigili, della Croce Rossa, la casa più vecchia della città e anche una piazza


Tutto quello che è possibile vendere ai privati va all’asta. Questo il nuovo “diktat” del sindaco Massimo Berutti per sanare il Bilancio “in rosso” di circa 10 milioni di euro e per risollevare le sorti del Comune.

La decisione è stata ufficializzata giovedì mattina durante la riunione della Commissione lavori Pubblici, durante la quale è stato approvato un nuovo elenco di immobili di cui il Comune vorrebbe disfarsi e vendere ai privati per incassare il più possibile.

La novità è che in questo elenco, per la prima volta sono stati inseriti degli edifici molto importanti situati in posizione strategica come la sede dei Vigili urbani in via Anselmi e la sede della Croce Rossa in corso della Repubblica, che insieme a piazza Soave (oggi adibita a parcheggio pubblico) forma una vasta area che se verrà trasformata ad uso residenziale sarà sicuramente molto appetibile perché vicina al centro storico, ad un passo dalla stazione ferroviaria e dal Movicentro e proprio di fronte al supermercato Esselunga.

Attualmente la stima sul valore dei tre immobili varia da 2 milioni 400 mila euro a 3 milioni, ma se verrà modificata la destinazione d’uso da servizi pubblici a residenziale il valore salirà senz’altro.

Dove verranno eventualmente trasferiti la Croce Rossa e la sede dei Vigili non è stato ancora deciso, ma non sarebbe un problema insormontabile.

 

ALL’ASTA ANCHE LA CASA PIU’ VECCHIA DI TORTONA

La veduta originale della casa del Pozzo, oggi ricoperta tutta di anonimo intonaco

Nel piano delle alienazioni sono stati inseriti anche altri fabbricati, fra cui la “Casa del Pozzo” in via Pinto, una delle più antiche della città (valore medio 200 mila euro), già oggetto di una pessima e molto criticata ristrutturazione urbanistica e attualmente destinata a casa di prima accoglienza per bisognosi.

Altri immobili che il Comune vuole vendere sono: l’ex Orsi sede della Scuola di Formazione Professionale in piazza Domenico Mossi (valore medio 900 mila euro), il fabbricato multiuso al servizio di piazza Elemento a Rivalta Scrivia (75 mila euro), nonché diversi terreni. In quest’ultimo elenco sono inseriti, tra i terreni, piazzetta Pietro Micca, l’area giardini “Falcone e Borsellino” (presso il bar ideal), l’area resti dell’Ospedale Gerosolimitano e della Chiesa di S. Croce in via Emilia Nord, l’area in via Brigata Garibaldi, il reliquato presso ex s.s. 10, terreni in via Antico Traghetto, l’area in via Cavalieri di Vittorio Veneto, il reliquato in via Postumia a lato roggia Mghisello, il reliquato in via Ernesto Guala. Il tutto per un valore medio complessivo stimato in 600 mila euro.

Questo piano che rappresenta un’integrazione a quello del 2011 comprenderà anche l’ex Mercato Coperto e Palazzo Leardi e sarà discusso nel consiglio comunale già fissato per venerdì 27 aprile.

12 aprile 2012

 

 

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