Domenica 29 aprile riprendono le aperture domenicali della rassegna “Castelli Aperti” che propone la visita (a volte gratuita, ma spesso con un piccolo pagamento) di castelli, borghi, palazzi d’epoca e giardini generalmente chiusi al pubblico

L’Associazione, che raggruppa davvero tanti proprietari dei Castelli e pubbliche Amministrazioni, per domenica 29 aprile si consiglia la visita di alcune delle nuove strutture aderenti a quella che è ormai la 17edima edizione della rassegna, cioè il Museo di Santa Croce a Bosco Marengo e Palazzo Labar a Villadeati.

 

IL COMPLESSO DI BOSCOMARENGO 

Il complesso di Bosco Marengo(aperto dalle 10.00 alle 12.00; dalle 16.00 alle 19.00; ingresso 5 euro) venne fatto costruire nella metà del Cinquecento dall’allora cardinale domenicano Michele Ghislieri. Alcuni anni dopo, nel 1566, il cardinal Ghislieri sale al trono pontificio con il nome di Pio V e la sua idea iniziale si espande e assume connotati più pretenziosi: il piccolo convento si trasforma, infatti, in un articolato complesso monastico. Con l’evoluzione di questa sua idea, Pio V vede anche la possibilità di sperimentare i nuovi dettami codificati dal Concilio di Trento, appena concluso. Infatti, la chiesa di Santa Croce a Bosco anticipa la romana chiesa del Gesù quale riferimento dell’architettura controriformista. Nell’avvicendarsi delle varie fasi progettuali ed esecutive, infatti, troviamo impegnati personaggi del calibro di Ignazio Danti, Giovanni Lippi, Martino Longhi, Giacomo Della Porta, Giorgio Vasari, Ludovico Degli Albani, Angelo Marini, Giovanni Gargioli e molti altri ancora. Dalla Morte del papa, avvenuta nel 1572, Il complesso subisce negli anni consistenti trasformazioni dell’apparato iconografico. Affievolita l’idea che il Papa aveva voluto della “sua chiesa”, Santa Croce si trasforma da “chiesa di Pio V” in “chiesa dedicata a Pio V”.

Il Museo di Santa Croce contiene allestimenti che valorizzano il patrimonio artistico e religioso che ha arricchito la basilica e l’annesso convento attraverso i secoli. Un’attenta e responsabile selezione di reliquiari, sculture lignee, dipinti, arredi sacri, paramenti, arazzi e codici miniati, accompagnata da idonei sistemi audiovisivi, intende restituire al pubblico l’idea e la dimensione culturale di uno dei più importanti insediamenti conventuali domenicani del territorio che si è venuto a realizzare grazie all’intervento dell’unico Papa piemontese, Pio V.

 

PALAZZO LABAR A VILLADEATI 

Palazzo Labar a Villadeati (aperto dalle 10.00 alle 12.00; dalle 15.00 alle 19.00; turni orari; ingresso 7 euro) ha origini molto antiche e faceva parte del sistema di fortificazione dell’antico castello, oggi scomparso. Nel 1993, il Palazzo, che gode di una splendida vista sulle colline del basso Monferrato, è stato acquisito dall’artista Labar che lo ha trasformato nella sua dimora- studio. Pittore e scultore, con all’attivo mostre personali in Italia, New York, Tokio, Monaco, Vienna, Strasburgo e Ginevra espone le sue opere di quadri ad olio e sculture nei piani superiori del palazzo. Il piano terra presenta tre distinte sale tematiche per le tecniche originali di stampa: calcografia, xilografia, litografia a pietra. Qui si possono ammirare una straordinaria collezione di materiali e rari strumenti da lavoro di antiche botteghe; in particolare notevoli sono i torchi datati tra il 1700 e il 1800. Tra i più belli il torchio litografico Nebiolo di Torino, il tipografico Amos Dell’Orto di Milano del 1865, il calcografico Karl Krause di Lipsia, perfettamente funzionanti. Durante le visite e gli incontri culturali Labar mette in azione le antiche macchine da stampa. La casa ospita concerti e conferenze d’arte.

 

Altre aperture per domenica 29 aprile in provincia di Alessandria:

Castello di Bergamasco, Castello di Camino, Forte di Gavi, Museo Civico Archeologico di Acqui Terme, Marengo Museum ad Alessandria, Complesso e Museo di Santa Croce a Bosco Marengo, Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi a Casale Monferrato, Studio e Museo Didattico del Pittore Pellizza (visita non guidata) a Volpedo, Palazzo Labar a Villadeati, Villa Vidua a Conzano, Castello di Trisobbio.

Per conoscere le strutture in dettaglio, per informazioni sugli orari, turni di visita e costi dei biglietti consultare il sito: www.castelliaperti.it o scrivere a segreteria@castelliaperti.it, telefonare al 334 9703432.

28 aprile 2012