E’ la seconda volta nell’arco di due mesi che le equipe della speranza partono dalla Molinette di Torino alla volta dell’ospedale San Giacomo di Novi. Un piccolo miracolo che si compie quando si accerta l’idoneità di un donatore ed i familiari, o il donatore stesso come in questo caso, esprimono l’assenso al prelievo degli organi dopo la morte cerebrale. Un gesto di estrema generosità che il paziente deceduto ieri notte all’ospedale di Novi aveva già espresso chiaramente in vita attraverso l’iscrizione all’AIDO e che i familiari hanno esaudito condividendo la stessa sensibilità verso l’importante tema della donazione organi. Giunto in coma il 28 marzo scorso per un trauma cranico riportato a seguito di una caduta in bicicletta, lo sfortunato paziente è stato subito ricoverato in Rianimazione e ieri alle 3.35 subito dopo il decesso si sono attivate le procedure previste in questi casi. Alle 10.30 del mattino, trascorso il periodo di osservazione affidato a sanitari e tecnici di Anestesia e Rianimazione, Neurologia e Direzione Sanitaria, al nosocomio cittadino sono arrivate da Torino tre equipe specializzate nei prelievi d’organo. Fino alle 18.30 gli specialisti del Centro Trapianti delle Molinette diretto dal professor Salizzoni, coadiuvati da anestesisti, oculista e personale infermieristico del blocco operatorio novese, hanno proceduto al prelievo di fegato, reni, cute e cornee. Gli organi prelevati sono già stati trapiantati con successo a pazienti che erano in lista d’attesa e che oggi, grazie alla sensibilità dimostrata, hanno riacquistato la speranza di vivere. Ai familiari va un pensiero di gratitudine e vicinanza da parte degli operatori sanitari novesi impegnati nel diffondere la cultura della solidarietà, nella certezza che il dolore per la perdita subita sarà almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di aver offerto una nuova opportunità di vita a tante persone sofferenti.

Vale la pena di ricordare che il Piemonte è la regione che nel 2011 ha riscontrato i migliori risultati d’Italia sulle donazioni con 26 donatori per milione di abitanti ed un consenso delle famiglie che si è attestato al 68 per cento. Chi lo desidera può esprimere la propria volontà sulla donazione organi anche presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) dell’ASL aperti in ogni ospedale, presentando un documento di identità, gli operatori effettueranno la registrazione della dichiarazione di volontà direttamente sul Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute.

 11 aprile 2012