L’Onorevole Mario Lovelli ha presentato un’interrogazione rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, in merito alla decisione recentemente comunicata da Regione Piemonte e Trenitalia finalizzata alla soppressione di 12 linee ferroviarie sul territorio regionale ed alla loro successiva sostituzione con collegamenti tramite autobus. Dal piano di riorganizzazione del trasporto pubblico ferroviario piemontese, risulterebbero essere interessate le linee: Alba-Asti; Alba-Alessandria; Asti-Casale-Mortara; Cuneo-Mondovì; Cuneo-Saluzzo-Savigliano; Novi Ligure-Tortona; Alessandria-Ovada; Casale-Vercelli; Santhià-Arona; Pinerolo-Torre Pellice; Chivasso-Asti e Ceva-Ormea. Il trasferimento da rotaia a gomma, come evidenziato anche dalle associazioni dei pendolari, comporterà numerosi disagi per gli utenti, come ad esempio l’aumento dei tempi di percorrenza.“La decisione della Regione e di Trenitalia è in palese contrasto con la necessità di rilancio del trasporto ferroviario regionale ed ancora una volta va a penalizzare i servizi per i pendolari, i quali si troveranno costretti a dover affrontare nuovi disagi, che probabilmente li spingeranno a fare ricorso alla propria auto privata con conseguenze negative sulle tasche dei cittadini e sull’ambiente circostante. – spiega Lovelli illustrando il contenuto dell’interrogazione – Si tratta invece di favorire il trasporto delle persone su rotaia, anche per ridurre le emissione inquinanti e conseguire gli obiettivi definiti a livello europeo con il “Pacchetto clima-energia 20-20-20” e a quanto disposto nel Protocollo internazionale di Kyoto, al quale anche l’Italia ha aderito. Particolarmente penalizzati risultano i collegamenti da e verso Alessandria su linee storiche come quelle per Alba e Ovada e contraddittoria la situazione che si viene a creare sulla tratta Novi-Tortona, dove i programmi di RFI prevedono il raddoppio dei binari tra Pozzolo e Tortona. Per Casale si andrebbe addirittura alla dismissione dell’infrastruttura ferroviaria per Vercelli, per la quale si era richiesto l’ammodernamento”.
19 aprile 2012