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LETTERE IN REDAZIONE: Per la Cisl il Comune non vuole indire l’assemblea della Polizia locale

La riforma della polizia locale è una priorità non rinviabile, anzi di più, è un desiderio talmente condiviso da amministratori pubblici e politici d’ogni ordine e grado che se interpellati si fanno subito garanti di questo desiderio che unisce operatori del settore e cittadini.

Investire sulla professionalità del personale di polizia locale è fondamentale per rispondere all’esigenza di sicurezza e integrazione dei cittadini e delle comunità e poi metteteci un bel mucchietto di altri bolliti “bla bla bla” (musica di sottofondo a piacere).

Peccato che manchino il rispetto dei patti e la serietà necessaria per appianare i debiti contratti con gli agenti di polizia locale, perché così non soltanto si fanno figure meschine di fronte ai cittadini, ma si negano senza vere ragioni i pagamenti di straordinari, indennità di turno, produttività (quello dello scorso anno al Comune di Alessandria non è stata erogata tutta, ma sono stati dati due acconti).

Temi scottanti su cui indubbiamente si teme possano emergere verità imbarazzanti tant’è che una recente richiesta di convocazione di assemblea del personale della Polizia municipale di Alessandria, sempre molto parca nel chiedere il rispetto di questo diritto, è stata osteggiata, anzi revocata adducendo la necessità di garantire l’ordine e la sicurezza in occasione di alcune manifestazioni in programma sul territorio comunale per la giornata di domenica 29 aprile 2012.

Una domanda sorge dopo questo grave atto di sospensione del diritto dei lavoratori, i quali peraltro dimostrano di tenere in buon conto un alto senso del dovere e del servizio ai cittadini mentre gli amministratori pubblici su questo aspetto volano molto più leggeri, decisamente spensierati.

La domanda è: come si può seriamente parlare di sistema integrato di sicurezza e sulle sulle competenze, come sul ruolo centrale degli agenti di polizia locale se non si tiene conto della loro voce espressa sì attraverso i sindacati, la Cisl FP sempre in prima fila, ma soprattutto in quell’agorà democratico che è l’assemblea ove possono partecipare iscritti e non iscritti ai sindacati?

L’idea sbagliata nella Pubblica Amministrazione che purtroppo ancora viene difesa da quanti, dirigenti e amministratori pubblici, ancora non sanno integrarsi nella società contemporanea è che talune decisione le possono è prendere loro e che a dipendenti e sindacati sia sufficiente dare una comunicazione (grazie!).

Fuori il nome di chi ha pensato davvero questa stupidaggine, perché i nodi fondamentali della riforma sostenuta dalla Cisl Fp sono la valorizzazione del personale, la qualificazione degli strumenti operativi, l’organizzazione dei servizi ramificata e basata sul valore della prossimità rispetto al cittadino ed i risultati veri si possono ottenere soltanto ascoltando dipendenti e cittadini.

L’impegno per il sindacato non può esaurirsi nell’assetto normativo, ma va realizzato attraverso la contrattazione e l’ascolto nelle assemblee chieste dal personale proprio perché esistono gravi e fondati motivi di malessere, che in questo caso cono connessi con i mancati seppur dovuti pagamenti degli arretrati (altrimenti basta straordinari!).

Giova ricordare che la Cisl FP ha lanciato una raccolta firme contro la norma che esclude i dipendenti pubblici, e in particolare la polizia locale, dall’equo indennizzo per causa di servizio.

Una disposizione risulta altamente discriminatoria nei confronti delle numerose categorie professionali che, immotivatamente, non si vedrebbero più riconosciuto lo status di categoria a rischio e perderebbero quindi il diritto ad un riconoscimento economico in caso di pregiudizio alla propria integrità fisica.

La seconda domanda è: davvero si ha così tanto timore delle parole dei giusti che chiedono soltanto che venga dato loro quanto non soltanto è stato promesso a fronte di un impegno che invede non è mai venuto meno.

L’Amministrazione comunale di Alessandria rifletta bene, ma prima di esprimere alcunchè paghi quanto dovuto agli agenti di polizia locale.

Ufficio Stampa della Cisl


26 aprile 2012

 

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