Egregio Direttore, tenuto conto che oggi si parla tanto di ottimizzare i servizi rivolti al pubblico, mi permetto segnalarLe una situazione che perdura e che probabilmente interessa poco i responsabili di detto servizio. Dico e sottolineo “poco” perche’ non si spiegherebbe altrimenti il perdurare di una carenza oggetto di lamentele solo verbali dei fruitori del servizio medesimo.

Dovendo pagare al “punto giallo”, per forza di cose altrimenti si dovrebbe, facendo una lunga fila, modificare un codice presso il cup, un ticket per una risonanza magnetica si scopre che l’apparecchiatura non accetta il bancomat ma solo il contante. Se cio’ fosse un qualcosa di temporaneo ci potrebbe anche stare ma cosi’ non e’ per cui i responsabili del servizio e dell’impianto dovrebbero almeno spiegare chiaramente il perche’ di questo inusuale sospensione di un servizio nei confronti della collettivita’. Si parla tanto di eccessivo utilizzo del contante per cui si potrebbe anche pensare e sperare che, laddove possibile, fosse utilizzabile una procedura diversa e piu’ corrente in termini di tempo impiegato.

Vero e’ anche che si potrebbe prelevare al bancomat nel cortile dell pronto soccorso, vero e’ che si potrebbe anche far cambiare il codice presso il cup, facendo in ogni caso una fila ingiustificata ed in ogni caso a scapito di coloro che la fila debbono forzatamente farla, ma e’ anche vero che se l’apparecchiatura prevede l’utilizzo del bancomat questa possibilita’ dovrebbe essere garantita ed i tempi di ripristino della stessa, in caso di guasto, dovrebbero essere quantomeno ragionevoli tenuto conto che, se non erro, nei contratti di manutenzione sono previsti per queste apparecchiature tempi di intervento molto contenuti sempreche la richiesta di intervento sia immediata ed i solleciti altrettanto tempestivi.

Grazie per l’attenzione.

Lettera firmata


26 aprile 2012