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CASALE MONFERRATO: Il Comune ha chiuso il bilancio con un attivo di 700 mila euro, ma per il 2012 mancano 2 milioni

Casale Monferrato è uno dei pochi Comuni virtuosi: ha chiuso il bilancio 2011 con un saldo attivo di 700 mila euro. La delibera è stata approvata dalla giunta e verrà portata al vaglio del consiglio nella prossima seduta.

“Non spetta a noi dire come la Giunta impiegherà questo avanzo di amministrazione – dicono all’Ufficio ragioneria del Comune – con ogni probabilità in investimenti per progetti futuri per la città, perché questa soluzione sarebbe preferibile per tutti”.

Purtroppo a fare da contrapposizione, arriva la notizia, peraltro confermata dal Comune, che per l’anno in corso Casale Monferrato riceverà quasi 2 milioni di euro in meno di trasferimenti statali quindi il Comune dovrà predisporre una manovra per recuperare questi soldi in meno.

Non è possibile utilizzare (almeno fino a settembre) l’avanzo di amministrazione per “coprire” questi mancati introiti.

Cosa fare allora? Una parte potrebbe essere coperta dall’IMU, ma il resto.

Il consigliere di minoranza, Fabio Lavagno, venuto a conoscenza della situazione finanziaria del Comune sollecita un incontro:

“Vogliamo che i conti dei casalesi continuino ad essere in ordine – dice Fabio Lavagno – e allo stesso tempo vogliamo che per “far quadrare” il bilancio Per mantenere un “bilancio in ordine” e allo stesso tempo, non fare operazioni a sottrazione (come la paventata chiusura del servizio Asili nido), che non farebbero altro che indebolire i servizi erogati dal Comune occorre che sia apra al più presto un serio dibattito in seno al Consiglio comunale. Occorre ripensare la struttura comunale nel suo insieme, renderla compatibile alle attuali capacità di bilancio e aprirla alla gestione come centro servizi per i piccoli comuni. Chiediamo che fin da subito l’Amministrazione apra con tutti i gruppi del Consiglio comunale un vero dibattito sul bilancio, illustrando la situazione attuale, le proposte; ma soprattutto dando avvio ad un lavoro di riforma del Comune al quale non ci sottrarremo e che per avere efficacia deve contare su di un’ampia condivisione. Solo cosìla dichiarazione, dei mesi scorsi dell’Assessore al Bilancio Filiberti “non diminuire i servizi potrà avere credibilità.”

8 aprile 2012

 

 

 

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