Ogni settimana ad Alessandria vengono scoperti 4 evasori fiscali. E’ questo il bilancio della lotta all’evasione fiscale condotta dalla Guardai di Finanza di Alessandria nei primi tre mesi dell’anno che ha portato all’individuazione di redditi non dichiarati per oltre 15 milioni di euro, così raddoppiando i risultati fatti registrare nello stesso periodo del 2011, e di un’IVA evasa di 1 milione e 700 mila euro con un aumento del 54% rispetto all’anno precedente.

Sono questi gli esiti delle verifiche e dei controlli conclusi dai reparti della Guardia di Finanza della Provincia di Alessandria in questa prima parte del 2012, segno tangibile di un’efficace attività di intelligence, approfondite analisi di rischio e costante controllo economico del territorio, tradottisi in una mirata programmazione degli interventi a tutela delle finanze erariali.

Un’azione investigativa che ha altresì consentito di scovare ben 14 evasori totali (+ 6 rispetto allo stesso periodo del 2011) e di recuperare a tassazione più di 9 milioni di euro ai fini delle imposizione diretta e oltre un milione di euro ai fini dell’IVA. Tra questi, un titolare di un autosalone del Monferrato che ha omesso di dichiarare più di 3 milioni di euro, e un antiquario alessandrino che in cinque anni è riuscito ad occultare anche lui ricavi per oltre 3 milioni di euro.

31 sono state inoltre le persone denunciate per reati fiscali alle competenti Procure della Repubblica della Provincia. In questi casi, in presenza cioè di violazioni penali, è inoltre sistematico l’interessamento della stessa Autorità Giudiziaria per ottenere il sequestro dei beni riconducibili ai responsabili in funzione della confisca obbligatoria dei valori corrispondenti alle imposte evase.

Sul fronte dei controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali, infine, sono stati già eseguiti 1.400 interventi nei confronti di altrettanti esercizi commerciali. Più di 320 di questi controlli si sono conclusi con esito irregolare, con una percentuale del 23,3 rispetto al totale degli interventi, in lieve flessione rispetto ai primi tre mesi del 2011. Riguardo a ripetute violazioni constatate negli ultimi 5 anni, sono state infine avanzate all’Agenzia delle Entrate 9 proposte di chiusura di altrettanti esercizi pubblici, 5 delle quali già eseguite.

19 aprile 2012