E’ stato l’intervento congiunto della Fondazione e dell’Asl a salvare, almeno per altri 6 mesi, in attesa della completa riorganizzazione, il Dipartimento materno – infantile dell’ospedale che avrebbe potuto chiudere da un momento all’altro in quanto mancano ben 4 medici e c’era il rischio di non poter più garantire la Guardia medica.
La Fondazione finanzierà due borse per dirigenti medici di Ostetricia e Ginecologia, contribuendo con l’Asl ad aumentare di quattro unità la dotazione organica dei punti nascita dei presidi ospedalieri di Tortona e Novi Ligure, che saranno così mantenuti entrambi in attività con un livello di sicurezza accettabile.
L’annuncio è del dottor Carlo Rinaldi, Primario del Dipartimento dei due ospedali che a breve cioè nell’arco di circa un anno diventeranno un’unica struttura ospedaliera.
Rinaldi, ieri sera ha incontrato il presidente della Fondazione Piero Moccagatta, ottenendo l’impegno per la concessione delle due borse per dirigenti medici, a tempo pieno, per sei mesi, rinnovabili per altri sei. Gli altri due medici saranno a carico dell’Asl.
Tutto questo nell’attesa di definire con accurate indagini e ricerche basate su dati oggettivi sui due punti nascita, il futuro accorpamento in punto nascita unico di secondo livello (1.000 parti all’anno) con svantaggi per gli utenti ma vantaggi in termini di esperienza da parte dei medici e del servizio sanitario reso. Un accorpamento che non sarà solo fatto per risparmiare denaro pubblico: “le persone – dice Rinaldi – devono capire che grande non significa decadimento dei servizi, ma dare la possibilità ai medici di acquisire maggiore esperienza ed aumentare lo loro professionalità. In attesa, la scelta del Commissario dell’Asl Mario Pasino, in questo senso è ottima perché ci consente di fare le cose con calma e di impedire la chiusura di una delle due strutture.”
Secondo Rinaldi l’accorpamento deve essere eseguito con lo studio obiettivo dell’efficacia ed efficienza: risorse, flussi e mobilità attiva e passiva. Ci vorranno almeno 6 mesi e nel frattempo servono le risorse per tenere aperti i due punti nascita con la dotazione organica necessaria.
“E’ merito del dottor Pasino – conclude Rinaldi – che soddisferà questa necessità con la Fondazione che partecipa sostenendo una parte del carico di risorse necessarie per assumere i medici.”
15 marzo 2012