Per sfuggire all’arresto tenta di ammazzare sei carabinieri, ma viene individuato ed arrestato al termine di un lungo inseguimento per le vie del paese. A finire in manette Morad Kouchaoui, 20 anni, marocchino, in Italia senza fissa dimora.
L’episodio è avvenuto qualche mese fa, nel Comune di Guazzora, ma non era stato divulgato dalle Forze dell’ordine per non compromettere le indagini e l’attività giudiziaria, che si è conclusa in questi giorni, con la richiesta di rinvio a giudizio del giovane per tentato omicidio di sei carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Tortona, tutti ricoverati in ospedale con una prognosi di circa un mese ciascuno.
L’episodio che avrebbe potuto concludersi con ben più gravi conseguenze per i militari tortonesi, si è verificato nell’abito della maxi operazione antidroga “Sleepwalker” (cioè sonnambulo, perché i giovani che si drogavano camminavano con la testa tra le nuvole) che aveva portato all’arresto di 20 persone, posto sotto sequestro 710 grammi di hashish, 670 grammi e 60 piante di marijuana, alla denuncia di 23 persone e al sequestro di numeroso materiale.
Nell’ambito di questa Operazione, quattro pattuglie dei Carabinieri, per un totale di 9 uomini, si erano appostate a Guazzora per dare la caccia, appunto a Morad Kouchaoui. Il giovane, secondo le informazioni doveva transitare sulla via principale di Guazzora, alla guida di un’Alfa Romeo. Il giovane, secondo le informazioni doveva svolgere un ruolo importante nell’ambito di tutta l’operazione ed infatti, per lui, il PM del Tribunale di Tortona, a conclusione delle indagini lo ha accusato di ben 30 episodi diversi di spaccio di sostanze stupefacenti.
Due auto dei carabinieri si erano messe a cuneo lungo la strada principale, altri tre militari erano a piedi, pronti a bloccare il giovane se avesse tentato di fuggire in retromarcia e due carabinieri infine erano a bordo di una moto, nel caso in cui bandito una volta sceso dall’auto fosse scappato a piedi nei campi.
Tutto era pronto per bloccare il nordafricano che quando ha visto il posto di blocco, ha finto di fermarsi, poi invece ha accelerato ed ha sbattuto contro le due auto dei carabinieri investendone un paio, poi ha fatto retromarcia ed ha investito in peno tre militato che erano alle sue spalle gettandoli a terra. Non pago, ha sterzato e con l’auto è sceso in una piccola scalinata, ha sfondato il dehor in vetro di un bar, nel momento in cui, per fortuna non c’erano clienti. Poi è uscito dal locale sfondando l’altra parte del dehor e qui ha tentato di investire il sesto carabiniere che faceva parte della pattuglia in moto. Ha proseguito per un po’ la sua corsa, inseguito dai militari, poi ha abbandonato l’auto ed è fuggito nei campi ma è stato inseguito dai due carabinieri a bordo della moto che alla fine lo hanno preso ed arrestato.
L’auto è risultata intestata ad una società di comodo ed era senza assicurazione, quindi i carabinieri che hanno rischiato la vita per arrestarlo e sono rimasti gravemente feriti, non potranno chiedere neppure alcun risarcimento all’assicurazione.
17 marzo 2012