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TORTONA. Non sono valide le offerte per l’ex Mercato coperto e Palazzo Leardi bloccate dal ricorso al TAR

Il momento dell' apertura delle buste

Colpo di scena nell’asta pubblica per l’alienazione di Palazzo Leardi e dell’ex Mercato coperto, con la quale il Comune di Tortona nutriva forti speranze per il risanamento del proprio Bilancio. La procedura di aggiudicazione,  questa mattina alle 10 nella Sala Romita del municipio, sembrava volgere verso un  epilogo positivo, quando si è proceduto all’apertura delle due buste pervenute in extremis ieri mattina.

Le aspettative erano di cedere almeno uno dei fabbricati, possibilmente l’ex mercato, visto che il Comune avrebbe incassato di più.

Invece è arrivata la sorpresa.

La “Coldelfa spa” ha presentato un offerta per l’acquisto di Palazzo Leardi e di piazza Sacco pari ad 1 milione 76 mila euro, mentre la ditta “Ecocity srl” (che fa capo all’imprenditore edile Giuseppe Mutti) ha presentato l’offerta per l’acquisto dell’immobile dell’ex mercato coperto pari a 3 milioni e 50 mila euro.

Oltre 4 milioni che sarebbero stati determinanti per il Comune, il cui bilancio, per il 2012, parte proprio con un “buco” di 4 milioni di euro.

L’asta però, quasi certamente,  verrà  dichiarata deserta, perché le due aziende hanno posto un preciso vincolo alla propria validità, riconoscendo l’obbligo del contratto solo qualora il ricorso attualmente pendente dinnanzi al TAR di Torino, si fosse concluso con la legittimità dell’operazione stessa e con sentenza passata in giudicato.

Solo in quel momento verserebbero nelle casse del Comune il prezzo per l’acquisto degli immobili che sono attualmente “tenuti in scacco” da questo ricorso.

La Commissione, a questo punto, ha dichiarato chiusa la seduta pubblica riservandosi ulteriori esamine sulla validità delle offerte, presentate in una forma sicuramente non attesa, e ha rimandato ogni decisione ad una prossima convocazione nella quale verrà sicuramente dichiarata deserta l’asta con le due offerte  che saranno probabilmente dichiarate “non ricevibili” perché le norme di legge, in tema di appalti, sono chiare e non è possibile presentare offerte che prevedano vincoli.

Decisamente un’ulteriore “tegola” per il Comune di Tortona che puntava molto su questi introiti a breve termine: secondo il bando integrale d’asta, infatti, il pagamento doveva avvenire entro trenta giorni dall’ aggiudicazione.

Annamaria Agosti


7 marzo 2012

 

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