Quattro rapine in 17 giorni ad altrettante farmacie in provicia di Alessandria, ma gli autori, adesso, grazie anche ai rilievi effettuati dai RIS di Parma, sono finiti in carcere.


A distanza di 6 mesi dal primo arresto avvenuto avvenuto il 13 agosto scorso, in provincia di Asti, ai danni di una farmarcia nel Comune di Castello d’Annone, i Carabinieri di Alessandria, a conclusione delle indagini hanno arresttato due uomini e una donna che, secondo l’accusa, sono anche gli autori delle quattro rapine messe a segno tra il 28 giugno e il 15 luglio.
A finire in manette, arrestati per possesso di documenti d’identità falsi, furto aggravato, rapina e ricettazione in concorso:

• LEINATI Fausto Antonio, 25enne del luogo, celibe, pregiudicato, in atto ristretto presso la Casa Circondariale di Asti;

• CATALANO Sergio, 28enne del luogo, celibe, pregiudicato, già in atto sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione;

• INZERILLO Lorena, 30enne del luogo, nubile, pregiudicata, in atto agli arresti domiciliari in Novi Ligure (AL) presso i propri familiari.

Grazie al DNA trovato sul luogo delle rapine gli esperti del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche (Ris) di Parma, venivano riconosciuti responsabili delle rapine commesse alle farmacie in data: 28 giugno alla frazione Valmadonna di Alessandria dove vennero rubati 900 euro; il 5 luglio a Masio (1.000 euro); il 9 luglio a Cassano Spinola (1.600 euro) e il 15 luglio a Frugarolo (1.000 euro).

Nelle citate occasioni, i malviventi insieme ad altri complici in corso di identificazione, indossando cappelli, sciarpe, occhiali da sole per non farsi riconoscere ed armati di taglierino, rapinavano le farmacie fuggendo poi a bordo di auto rubate che abbandonavano dopo il colpo.

Il Leinati è anche accusato del furto di un’autovettura BMW avvenuto in Genova, procurandosi la seconda copia delle chiavi del veicolo utilizzando falsi documenti d’identità rinvenuti in occasione dell’arresto.

L’autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative svolte dai militari operanti, emetteva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita nella giornata di ieri.

Leinati e Catalano, quindi,sono stati rinchiusi rispettivamente nel carcere di Asti ed Alessandria, mentre la Inzerillo è stata sottoposta agli arresti domiciliari in Novi Ligure presso i propri familiari.

7 marzo 2012