La Santificazione di Papa Pio V è avvenuta il 22 maggio dell’anno 1712 da parte di Clemente XI, Gian Francesco Albani, or son giusti tre secoli, una buona ragione per riproporre ai lettori questo pregevole documento storico di raffinata veste editoriale.
La ricorrenza è l’occasione opportuna per approfondire gli studi sulla figura del Santo Padre, nostro conterraneo, il papa di Alessandria, il nostro Papa, finora l’unico pontefice nato in Terra di Piemonte.
Il pontificato di Michele Ghislieri (questo era il nome del Papa) non è stato fra i più semplici.
Salito al Soglio di San Pietro appena due anni dopo la morte di Giovanni Calvino, nel furore dell’esplosione di contrasti all’interno della Chiesa stessa, ha dimostrato fermezza nel mantenere una condotta austera, imponendo l’assoluta, rigida osservanza dei documenti stilati durante il Concilio di Trento per arginare i dissidi interni.
La storia inquadra questa figura legata alla Lega Santa, la cui supremazia ha sconfitto gli invincibili turchi nella battaglia navale di Lepanto, quale inizio decadente dell’espansione ottomana in Occidente.
Nato a Boscomarengo nel 1504 ed appartenente alla Diocesi di Tortona, morì a Roma nel 1572.
È stato il papa giusto, chiamato al momento giusto, per contrastare gli eventi di ribellione, ricorrendo alla scomunica, com’è avvenuto, a carico della Regina Elisabetta d’Inghilterra, perché tornata ad imporre la dottrina anglicana.
Franco Montaldo
2 marzo 2012