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ACQUI TERME: Il saluto del sindaco Rapetti al Ministro della sanità Balduzzi che sabato visita l’ospedale, è la prima volta

L'ospedale di Acqui

Il Sindaco Danilo Rapetti, porge il più sincero benvenuto al Ministro della Sanità, Renato Balduzzi, che sabato 24 marzo, alle ore 15.30 visiterà ufficialmente l’Ospedale “Monsignor Galliano” di Acqui Terme

“L’onore che il Ministro riserva alla città di Acqui ed al territorio – dice il sindaco Danilo Rapetti – è davvero molto grande: mai un Ministro della Repubblica ha visitato le nostre strutture ospedaliere, segno di grande sensibilità istituzionale e di vicinanza ed attenzione da parte di un membro tanto autorevole del Governo nazionale. Balduzzi potrà toccare con mano quanto, grazie ai professionisti che vi lavorano, alle strutture ed alle attrezzature di cui è dotato, l’Ospedale di Acqui offra in termini di servizi sanitari di base e specialistici ed in termini di efficacia ed efficienza, a riprova di come anche una realtà sanitaria di provincia possa garantire livelli di prestazioni assolutamente considerevoli e meritevoli di salvaguardia e sviluppo, con costi di gestione in equilibrio. Inoltre, il Monsignor Galliano è centro di riferimento per un territorio molto vasto e viene frequentato da cittadini anche delle province di Asti, Cuneo e Savona, che lo raggiungono da aree collinari e montane con percorrenze di decine e decine di chilometri su strade spesso disagevoli, e che rappresentano una fra le popolazioni residenti più anziane d’Italia.”

Il Sindaco Rapetti ringrazia tutti coloro che hanno permesso di vedere confermati negli atti di indirizzo e programmazione della Regione Piemonte il ruolo di Ospedale cardine per il nosocomio acquese, al pari delle strutture di Asti, Casale, Novi e Tortona.

La Regione Piemonte, nella discussione in seno al suo Consiglio, sta pienamente avviandosi ad accogliere la proposta dell’Assessorato alla Sanità di classificare l’Ospedale Monsignor Galliano quale cardine territoriale, il che garantirà la necessaria base giuridica per avere assicurati reparti quali la chirurgia, la rianimazione, l’unità coronarica, l’ortopedia, la ginecologia e pediatria e le strutture di emergenza e accettazione.

22 marzo 2012

 

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