Nel 2011 sono stati 442 i procedimenti iscritti a carico di autori di sesso maschile e a danno di persone di sesso femminile presso le 4 Procure della Repubblica competenti sul territorio della provincia. Di questi 173 per lesioni gravi e gravissime, 105 per atti persecutori, 99 per maltrattamenti in famiglia, 50 per violenze sessuali, 5 omicidi dolosi. In 379 casi su 442 l’aggressore è una persona nota.
Questi i principali reati nei confronti delle donne denunciati nel 2011, a cui devono essere aggiunti i numerosi casi in cui le donne non denunciano le violenze
Risulta dai dati raccolti presso le varie procure dalla Provincia di Alessandria.
Nonostante negli ultimi anni le indagini volte a quantificare il fenomeno si siano moltiplicate, questo rimane in larga parte sommerso per molteplici ragioni: la violenza contro le donne è spesso vissuta e percepita come un fatto prevalentemente privato, che riguarda la donna nella sua intimità; inoltre alla violenza, in particolare quella sessuale ma anche quella domestica, si accompagna ancora oggi un profondo stigma sociale, con conseguente vergogna e paura di denunciare.
Per questo la Provincia di Alessandria, Assessorato Pari Opportunità, parallelamente alle azioni concrete di prevenzione e assistenza alle vittime realizzate in rete con numerosi soggetti pubblici e privati a partire dal 2008, ha avviato una fattiva collaborazione con la Prefettura, le Procure della Repubblica e le Forze di Polizia, formalizzata nel giugno 2010 attraverso la sottoscrizione del “Protocollo d’Intesa per la Definizione e la Promozione di Strategie condivise finalizzate alla Prevenzione ed al Contrasto del Fenomeno della Violenza contro le Donne”. Proprio a partire dall’impegno assunto dalle istituzioni firmatarie del Protocollo, l’Assessorato Pari Opportunità della Provincia di Alessandria ha coordinato un Gruppo di lavoro per la realizzazione di uno Studio di fattibilità per la definizione di una metodologia di monitoraggio della violenza contro le donne, con lo scopo di individuare quali strumenti e metodi di rilevazione fossero in grado di conciliare le esigenze peculiari delle istituzioni coinvolte con la necessità di disporre di dati aggiornati sul problema.
A conclusione di questo percorso – realizzato nell’ambito del “Patto Locale per la Sicurezza Integrata della Provincia di Alessandria La Provincia sicura” – il Gruppo di lavoro ha scelto di focalizzare la raccolta sui dati a disposizione delle Procure e ha definito una metodologia condivisa per l’estrazione degli stessi. Grazie all’Accordo firmato oggi tra la Provincia di Alessandria, la Prefettura di Alessandria e le Procure della Repubblica di Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato e Tortona, si da avvio ad un monitoraggio sistematico a cadenza annuale dei principali reati connessi alla violenza contro le donne commessi sul territorio alessandrino. Pur con tutti i limiti intrinseci a questi dati e alla metodologia di estrazione, essi costituiscono un tassello importante nel monitoraggio del fenomeno: integrandoli con quelli rilevati dai pronto soccorso, dai servizi sociali e dal centro di ascolto contro la violenza, si può infatti ottenere una fotografia più chiara e completa del fenomeno sulla base della quale orientare l’azione di prevenzione e di contrasto.
5 febbraio 2012