Egregio Direttore,

 

siamo i rappresentanti dei genitori del Consiglio di Istituto del 3° Circolo di Tortona.

Non possiamo nascondere l’amarezza, lo sconforto e la rabbia di fronte al susseguirsi di decisioni irragionevoli prese nei riguardi della scuola dei nostri figli.

Pensiamo, con la poca ironia che ancora possediamo, che la “nostra” scuola desti davvero molto interesse… altrimenti come potremmo giustificare un fuoco di fila così serrato di delibere da parte dell’Amministrazione Comunale, preoccupata di scrivere in tempi brevissimi il nostro nuovo futuro o meglio, di cancellare il nostro onorevole passato?

Avremmo maggiormente apprezzato che tale “sollecitudine” nei riguardi di una scuola che FUNZIONA BENE venisse manifestata coinvolgendo in questa pianificazione tutti i soggetti scolastici e le amministrazioni comunali interessate. Peccato, una mancata occasione per declinare nella realtà l’astratta democrazia della politica e per fare chiarezza.

Non siamo esperti in materia, ma in questi giorni ci siamo documentati e vorremmo informare i lettori che la scelta di spazzare via l’autonomia del 3° Circolo sarà solo e soltanto del Comune di Tortona, poiché in verità la Regione Piemonte ribadisce la possibilità di mantenere sul territorio 5 autonomie scolastiche, anziché le 4 previste dalle delibere del nostro Comune. In un’epoca di tagli a 360° che dobbiamo subire in nome di un più alto senso civico e collettivo, perché il Comune di Tortona deve intervenire col bisturi ove non necessario e non richiesto?

Ci piacerebbe ad esempio che venisse presa seriamente in considerazione la possibilità di annettere al 3° Circolo la scuola secondaria di primo grado (leggi scuole medie) di Pontecurone, poiché già la scuola dell’infanzia e quella primaria di Pontecurone stesso fanno capo attualmente alla sede di Viale Einaudi. Troppo semplice? Ci piacerebbe insomma che se riorganizzazione deve essere, almeno si faccia appello al rispetto della continuità scolastica e territoriale. ..

“Al servizio dei cittadini e del territorio” non dovrebbe restare uno slogan elettorale: dovrebbe scendere nelle strade ed incarnarsi nel quotidiano, nelle scelte dettate dal buon senso e non dalla calcolatrice o dalle simpatie.

Noi chiediamo con forza che il 3° Circolo mantenga la propria identità, la propria dignità, la propria natura!

E’ nato a servizio dei quartieri della zona Nord di Tortona, attualmente ancora in espansione, affermandosi nel corso degli anni come un’ottima realtà scolastica. Questo processo di riqualificazione è stato ed è possibile grazie ad una dirigenza illuminata, che ha tutta la nostra stima e la nostra più profonda gratitudine, ad insegnanti preparati ed attenti, alla collaborazione delle famiglie che questa scuola ricerca e sostiene con grande disponibilità.

Questa, sia chiaro, non è una descrizione romantica di una situazione idilliaca: è la lettura di genitori pragmatici e disincantati, frutto della consapevolezza di chi vive e lavora con i bambini, di chi conosce la fatica, il disagio, le difficoltà di tante famiglie che trovano nella scuola, in particolare nella nostra scuola, accoglienza, sostegno e preparazione adeguata.

I nostri bambini frequentano volentieri una scuola che amano e che li segue con professionalità: noi in qualità di genitori e di cittadini vogliamo che l’amministrazione resti in Viale Einaudi, nel quartiere che le ha dato i natali.

Questa è la scuola che ci piace, capace di innestarsi nel territorio circostante e sintonizzarsi con l’utenza e la sua pluralità di esigenze. Questa è la scuola che vogliamo ed è la scuola che abbiamo già!

Dateci l’occasione di vivere e di raccontare un esempio di “buona politica”: le famiglie e la scuola sapranno veicolare questo tipo di messaggio ai bambini di oggi, ai giovani di domani, a tutti i cittadini che vogliono nuovamente riporre fiducia nella classe dirigente.

Ringraziamo per l’ospitalità e l’attenzione.

Cordiali saluti

La componente genitori del Consiglio di Istituto – 3° Circolo di Tortona


6 febbraio 2012