Giunto sugli schermi come il dominatore della stagione cinematografica, “Hugo Cabret” di Martin Scorsese è sicuramente un bel film, molto originale con effetti speciali e scenari davvero stupendi, ma visto che le aspettative erano molto alte, forse mi sarei aspettato ancora qualcosa in più.
Mi spiego meglio: decisi di andare a vedere “Hugo Cabret” appena visto il trailer per la prima volta. “Questo non me lo devo perdere” pensai tra me.Poi soltanto dopo qualche settimana è stato candidato a 11 premi oscar.
Come faccio sempre non leggo mai la trama per non perdere il gusto e la sorpresa. Mi fido spesso del trailer o degli attori (più che del regista) che interpretano il film.
Le aspettative ovviamente sono cresciute man mano che il film diventava famoso prima ancora di arrivare sugli schermi.
Tratto dal romanzo The Invention of Hugo Cabret di Brian Selznick, Hugo Cabret di Martin Scorsese racconta l’avventura di un ragazzino dalle mille risorse, il cui tentativo di scoprire un segreto che riguarda suo padre produrrà una profonda trasformazione in lui e nelle persone che lo circondano, conducendolo in un luogo caldo e sicuro che potrà finalmente chiamare “casa”.
Vista la fama, mi aspettavo di vedere un film di livello decisamente superiore: qualcosa di eccezionale. Beh non è così. “Hugo Cabret” è un bel film, un gran bel film, con molti ingredienti validi, a cominciare dalle scene: una Parigi così straordinariamente bella, con delle immagini rese dall’alto e rielaborate al computer per ripiombarla agli inizi del secolo scorso.
Ambientato nei primi anni del novecento, il film è straordinariamente strano ed originale, con un’ambientazione perfetta. Impeccabili gli attori a partire da Ben Kingsley, per continuare con il protaginista, il 14 enne Asa Butterfield che abbiamo apprezza ne “il bambino dal pigiama a righe” e “Wolfman” e la 15 enne Chloe Moretz che abbiamo gia visto in Kick-ass.
Il regista Martin Scorsese usa il 3D in maniera perfetta e come pochi, in maniera sapiente: spettacolare un primissimo piano del capostazione mentre parla con i bambini: il viso sembra uscire letteralmente dallo schermo!
Insomma tutto molto bello, ma a mio avviso “Hugo Cabret” non è un capolavoro. Non è così fiabesco come mi sarei aspettato, anzi è fin troppo realistico per essere una fiaba, ma soprattutto quello che manca al film è l’avventura. C’é poca avventura in questo film ed è veramente un peccato perché dal trailer sembrava tutto il contrario.
Ovviamente rimane un gran bel film che raccomando a tutti di vedere, sicuramente uno dei migliori della stagione, anche se per 11 oscar mi sarei aspettato qualcosa in più.
Angelo Bottiroli
4 febbraio 2012