Cambia ancora il nuovo Piano sanitario: la Regione Piemonte ha deciso di istituire le Federazioni confermando la realizzazione dell’ospedale unico Tortona-Novi suddiviso in due sedi, ma ribadisce la necessità di una gestione integrata della rete ospedaliera evitando duplicazioni di attività e sovrapposizioni di servizi, razionalizzando e liberando risorse. Questo potrebbe voler dire che non ci saranno gli stessi reparti ospedalieri sia a Novi che a Tortona, come accade adesso, ma ci sarà un solo reparto per due strutture?
La domanda è lecita. Tortona potrebbe perdere, ad esempio, i reparti di ginecologia-ostetricia e pediatria che rischiano di essere spostati a Novi Ligure e lo stesso potrebbe capitare a Novi che potrebbe perdere il reparto di ortopedia e traumatologia, la scorsa estate al centro di non pochi problemi e gestito da Tortona.
Sono voci che negli ultimi tempi circolano con frequenza tra i cittadini e tra molti operatori sanitari tortonesi allarmanti voci in tal senso. Un gruppo di genitori preoccupati sta organizzando una raccolta firme: per le famiglie tortonesi sarebbe una grave perdita. Se il rischio effettivamente sussiste i cittadini chiedono alle autorità competenti di scongiurare questa eventualità.
Al momento, a quanto pare, non c’è nessuna decisione di chiudere o di spostare i reparti ma tra i due ospedali sta continuando il processo di integrazione che era già partito dall’inizio degli anni duemila.
Attualmente ci sono sette direttori di struttura di Tortona che dirigono anche a Novi e quattro di Novi che dirigono anche a Tortona. La direzione sanitaria è già unica, quindi è lecito presupporre che vista la continua razionalizzazione del personale è pur vero che bisognerà garantire servizi di base sul territorio che non saranno smantellati, ma bisognerà garantirli ad un livello adeguato rendendoli compatibili le risorse a disposizione.
Sono in corso studi di fattibilità, quindi è lecito presupporre che alcuni reparti saranno spostati da Tortona e Novi Ligure e viceversa.
22 gennaio 2012