E’ confermato: la società costituita nel dicembre 2010 per gestire le farmacie comunali, la Farmacom, è illegittima. Dopo l’Autorità Garante dei contratti lo dice anche la Corte dei Conti alla quale si era rivolto il Comune di Tortona e la motivazione è la stessa dell’Autorità Garante: perchè Tortona è un comune con popolazione inferiore ai 30 mila abitanti e quindi questa società non si poteva costituire. Il Comune di Tortona, quindi deve trovare un’altro Comune che entri in Farmacom portando così il numero degli abitanti a superare le 30 mila unità.
Già perché la Farmacom, come noto ha stipulato un prestito di circa 4 milioni di euro con la Cassa di Risparmio di Alessandria. Soldi che sono stati dati al Comune per colmare il disavanzo 2010.
Con la dichiarazione dell’illegittimità di Farmacom potrebbero essere a rischio tutti gli atti conseguenti alla sua costituzione, quindi oltre al prestito dalla banca, gli atti di cessione degli immobili, i contratti con i dipendenti che si erano licenziati da Atm per costituire Farmacom, i rapporti con i fornitori.
Cosa succederà adesso? La soluzione la fornisce la stessa Corte dei Conti, cioè trovare un altro Comune con cui superare la soglia dei 30 mila abitanti, oppure vendere a terzi le quote della società, alla quale però è stato concesso un affidamento dalla Cassa di Risparmio di Alessandria in cambio di un diritto di pegno sulle quote delle farmacie e un’ipoteca sull’immobile di corso don Orione comprato da Farmacom, senza gara, da Atm.
Un’operazione tutt’altro che facile, perché a quanto pare, perchè la società oltre che illegittima è anche in perdita.
Cosa succederà allora alle due farmacie comunali? E agli 11 dipendenti che ci lavorano?
26 gennaio 2012