L'assessore al Bilancio Carlo Galuppo

Debiti, debiti, debiti. Sembra non finire mai la spirale in cui sta sprofondando il Comune di Tortona che ha debiti per circa 7 milioni di euro con le aziende in cui detiene una partecipazione societaria. A divulgare l’ennesima situazione critica per le casse comunali è (manco a dirlo) il consigliere dell’Italia dei Valori, Paolo Ronchetti, che esercitando in continuazione il suo diritto di accesso agli atti amministrativi, è riuscito, per l’ennesima volta, a conoscere la situazione delle casse comunali, ma soprattutto a farla conoscere ai cittadini attraverso gli organi di stampa. Unico consigliere tra i 21 che siedono in Comune, ad esercitare con così tanta minuziosità e solerzia il ruolo di controllo a cui ogni consigliere di minoranza è chiamato.

 

I DEBITI CON LE AZIENDE PARTECIPATE

Ammontano ad oltre 7 milioni di euro i debiti che il Comune ha nei confronti delle società partecipate: più di 3 milioni relativi a tutto il 2011 con Asmt Servizi Industriali, la società che si occupa di raccolta e trasporto rifiuti, distribuzione del gas, servizi di vendita di acqua e gas; 1 milione 200 mila euro circa relativi a 2010 e 2011 con il Cisa, il Consorzio intercomunale socio-assistenziale; 1 milione e 700 mila euro circa per il 2011 con Srt, la società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti. C’è poi la nota dolente di Atm, l’Azienda tortonese multiservizi in liquidazione (che a sua volta ha circa 2 milioni di euro di debiti con i vari fornitori), verso la quale il Comune ha un debito di 600 mila euro per il 2011, cui si aggiungono 700 mila euro di fatture contestate e il secondo factoring che impegna il Comune a versare 52 mila euro il 20 di ogni mese fino al 31 dicembre 2012.

Il Comune inoltre versa ogni anno 65 mila euro all’Amias e 46 mila euro al Csr, il Consorzio smaltimento rifiuti.

 

I DEBITI CON I FORNITORI: ALTRI 7 MILIONI?

Poi ci sono i debiti con i fornitori, la cui cifra non è stata resa nota, ma sembra si tratti altri 7 milioni di euro. Le fatture da pagare sono così tante che riesce difficile tracciare un quadro preciso. Alcune, a quanto pare, risalgono addirittura al 2009, ed infatti nelle scorse settimane, in municipio sono arrivate diverse ingiunzioni di pagamento di fornitori che si sono rivolti per vie legali al fine di ottenere il pagamento dei servizi e delle prestazioni effettuate già da molto tempo. Ai debiti dei fornitori, inoltre vanno aggiunti i soldi che il Comune ha già dovuto pagare per interessi passivi e per spese di esecuzione relative alla procedura coattiva avviata dai creditori nei confronti del Comune.

 

LE DUE “GRANE” SOLLEVATE DA RONCHETTI

Secondo Ronchetti il Comune potrebbe aver commesso due irregolarità una riguarda la cessione dei servizi ATM al privato che sono stati posticipati di un mese, la seconda riguarda Farmacom, la società di proprietà al 90% del Comune, che gestisce le farmacie.

«Inspiegabilmente, violando il bando – dice il consigliere comunale Idv Paolo Ronchetti -, è stato prorogato di un mese il contratto ad Atm relativo a manutenzione cimiteri, pulizie immobili comunali e canile, per complessivi 31 mila euro. Il bando prevedeva che dal 1° gennaio 2012 le società che si sono aggiudicate gli appalti, cioè l’Aipa e l’AlbaTech, si sarebbero accollate i dipendenti e i servizi e che Atm non li avrebbe più gestiti. E’ un danno erariale perchè Atm fatturerà questi 31 mila euro al Comune e a pagare saranno ancora una volta i cittadini tortonesi. Va detto inoltre che i 700 mila euro di fatture contestate sono veri e propri debiti fuori bilancio che il Consiglio comunale non ha ancora riconosciuto».

«Non dimentichiamo poi la vicenda di Farmacom – aggiunge Ronchetti – società dichiarata illegittima dall’Autorità di vigilanza, in perdita e indebitata con la Cassa di risparmio di Alessandria per 4 milioni di euro che non ha ancora iniziato a restituire.”

Ronchetti contesta in parte quanto affermato dal sindaco nell’intervista di ieri: “E’ vero solo in parte che il Comune era già fallito quando si è insediata la Giunta Berutti – conclude il consigliere dell’Idv – la maggiorparte dei debiti con le Aziende partecipate risalgono al 2011 e la somma ammonta a svariati milioni di euro, quindi una parte di responsabilità della grave situazione finanziaria in cui si trova il Comune di Tortona è da addebitarsi a questa Giunta comunale.”

12 gennaio 2012