Si chiama “Azione Popolare” e consente ai cittadini di far valere i diritti della collettività attraverso un ricorso alla Giustizia. E’ prevista dall’articolo 9 del Testo Unico sugli Enti Locali (TUEL) ed è quella che hanno avviato circa 50 tortonesi che, sponsorizzati dall’Italia dei Valori con l’intenzione di  far valere gli interessi della città in merito alla vicenda Farmacom, la società costituita per gestire le farmacie comunali, dichiarata illegittima dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici e ora anche dalla Corte dei Conti.

La società non si poteva costituire perchè Tortona ha meno di 30 mila abitanti.

“Farmacom dice  il consigliere Idv Paolo Ronchetti – ha pagato 4 milioni di euro a titolo di canone di concessione per 10 anni al Comune di Tortona che ha chiuso il bilancio 2010, quindi illegittimo, con un passivo di 3,5 milioni anziché 7,5. Sono state spese migliaia di euro per la costituzione della società, conferiti 90 mila euro di capitale sociale e, da gennaio 2010, mille euro al mese all’amministratore delegato Sandro Tortarolo. E non è finita: c’è il prestito di 3 milioni 750 mila euro stipulato da Farmacom con la Cassa di Risparmio di Alessandria concesso a seguito di pignoramento delle quote societarie e, ancora, l’ipoteca sull’immobile della farmacia di San Bernardino. Infine sono state assunte persone il cui contratto di lavoro ora risulta nullo come la società. Insomma, tutto è illegittimo e non doveva essere fatto.”

Nei prossimi giorni, quindi verrà avviata l’azione giudiziaria attraverso il deposito, presso il Tribunale di Tortona, del ricorso . Il tutto allo scopo di risolvere la situazione.

I firmatari dell’Azione Popolare, infatti ritengono di essere stati danneggiati dalla costituzione di Farmacom: “è anche grazie a cattive operazioni come questa – dicono – che il Comune di Tortona ha un bilancio in rosso così grave che costringerà il sindaco ad aumentare le tasse locali e i costi dei vari servizi che noi cittadini, saremo costretti a pagare.”

L’azione popolare viene effettuata perché il Comune non ha ancora accolto le pronunce della Corte dei Conti e dell’Autority che hanno confermato che Farmacom non poteva essere costituita e  mira a dichiarare la nulla la costituzione della società.

30 gennaio 2012