Si terrà nei primi giorni di febbraio il secondo forum dei processi partecipati e sarà incentrato sul sistema produttivo con particolare riguardo all’innovazione e alla competitività per la realizzazione di interventi urbanistici e strutture finalizzate ad incentivare lo sviluppo socio-economico e sostegno per un aumento all’insediamento produttivo anche mediante interventi di riqualificazione urbana.
Il dibattito verterà, inoltre, sul tema dell’accrescimento dei livelli di valorizzazione ed ampliamento delle biotecnologie. Saranno, inoltre, approfondite tematiche come lo sviluppo del settore delle tecnologie avanzate e dell’industria ad esso collegata; la promozione dei sistemi di produzione innovativa; l’integrazione dell’offerta di strutture di servizio e terziarie legate allo sviluppo logistico e produttivo e l’individuazione, in coerenza con gli indirizzi regionali sulle APEA, degli ambiti produttivi e delle relative modalità di gestione e coordinamento dei temi socioeconomici e insediativi, trasportistici e di mobilità ambientali.
Si entra così nel cuore dei processi partecipati che devono portare alla stesura della variante al Piano Regolatore della Città che avrà una valenza produttiva e di sviluppo.
Non a caso, infatti, tra gli indirizzi approvati dall’amministrazione comunale rientrano l’individuazione di nuove aree produttive in prossimità della costruenda tangenziale Nord; la valutazione della proposta di creazione di un casello sull’autostrada TO-PC in adiacenza alla stessa e la massima attenzione per le aree in prossimità del casello autostradale A7, prevedendone la salvaguardia.
Non manca il potenziamento per lo sviluppo dei poli logistici e tecnologici lungo la ex S.S. n. 211, compatibilmente con le caratteristiche ambientali del territorio, verso le quali si è prestata particolare attenzione.
“Stiamo procedendo rapidamente con i processi partecipati e faremo in modo di velocizzare il più possibile la stesura del documento programmatico – commenta il sindaco, Massimo Berutti -. Certo le difficoltà finanziarie e dettate dal mancato rispetto del Patto di Stabilità complicano ulteriormente la situazione ma non sono certo motivo per fermare un atto importante come il Piano Regolatore produttivo”.
“Auspico che tutto possa procedere nel minor tempo possibile – conclude il primo cittadino –. Vorrei porre un’unica riflessione a chi fa di tutto per distruggere anziché collaborare: il Comune, nel momento in cui viene danneggiato da ricorsi o da altre azioni chi rischia di pagare, sono sempre e soltanto i cittadini. E questo, purtroppo, molti non lo capiscono perché antepongono guerre personali a interessi della collettività”.
16 gennaio 2012