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NOVI LIGURE: Domani compie 60 anni il gonfalone della Città

 

Il primo gonfalone usato nel 1952

Domani compie 60 anni il gonfalone del Comune. Risale, infatti, all’11 gennaio 1952 il decreto del Presidente della Repubblica che concede alla città l’uso del vessillo utilizzato attualmente nelle manifestazioni ufficiali.

L’atto riporta la firma di Luigi Einaudi, primo Presidente della Repubblica eletto secondo il dettato della Costituzione, ed è controfirmato da Alcide De Gasperi, all’epoca Presidente del Consiglio dei Ministri. Il documento riporta la descrizione minuziosa del gonfalone, costituito da un “Drappo partito di bianco e di rosso riccamente ornato di ricami d’oro e caricato dello stemma civico con l’iscrizione centrata in oro Città di Novi Ligure”.

La denominazione di Città, trova un riferimento preciso in alcuni elementi del gonfalone come le parti metalliche, i ricami, i cordoni, l’iscrizione e le bullette a spirale che, nel caso di Novi Ligure, sono color oro. Secondo l’attuale prassi, infatti, queste parti sono argentate se si tratta di un comune e dorate per le province e le città.

Nella descrizione, inoltre, è precisato che il drappo termina “in alto con una fascia d’oro carica dei simboli di armi, d’argento, e di due ghirlande di verde poste ai lati; in basso, sopra le frange d’oro, due scacchi con la corona turrita”.

Il decreto è stato registrato presso la Corte dei Conti il 18 marzo 1952 ed è stato trascritto nel Registro Araldico dell’Archivio di Stato il 29 aprile dello stesso anno.

10 gennaio 2012

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