C’era da attenderselo: la nomina di Davide Buzzi Laghi ha segnato ufficialmente la frattura tra la Lega Nord e il resto della maggioranza. Il Carroccio con un comunicato ufficiale lo ha espulso dal partito e si mette ufficialmente all’opposizione.
“La nomina di Davide Buzzi Langhi quale nuovo Assessore al Commercio, Cultura e Turismo della Giunta “Fabbio” – scrive la segreteria provinciale del partito e il gruppo consiliare della Lega Nord – ci lascia perplessi e allo stesso tempo amareggiati. Una nomina degna di quel trasformismo o gattopardismo che sostituisce all’etica della buona politica e del bene pubblico, l’etica della convenienza. Come è naturale, nessuno di noi critica scelte personali e tanto meno il desiderio di ciascuno di dare vita alle proprie ambizioni, ed, in una società democratica quale la nostra, è più che lecito operare scelte che vadano incontro alle proprie esigenze.”
Fatte queste premesse, secondo la Lega, rimane inconcepibile il black out comunicativo tra il neo Assessore ed il partito
“Ci saremo aspettati, invece, anche da parte del Sindaco – aggiungono i componenti della Lega – un confronto libero ed aperto. La Lega ha assunto, nei confronti dell’attuale maggioranza, e a seguito dei fatti a tutti noti, una linea chiara, netta e coerente. Abbiamo sempre sostenuto la non partecipazione al voto durante il Consiglio del 30 Dicembre in mancanza del parere favorevole dei Revisori dei Conti, offrendo, fin da subito, la nostra collaborazione per un senso di responsabilità sia personale che nei confronti della città e di chi ci ha votato, chiedendo trasparenza e correttezza. L’espulsione dalla Giunta dei nostri Assessori, ha palesemente indicato quale strada il Sindaco intendesse percorrere, ed è assai difficile per la Lega pensare che il neo Assessore sia stato fulminato sulla via di Damasco…. Al di là di quello che dovrebbe essere l’esercizio delle buone prassi, nonché il rispetto verso i colleghi di partito, il neo Assessore Buzzi Langhi ha disatteso le direttive concordate e per questo è da considerarsi fuori dalla Lega.”
10 gennaio 2011