Il sindaco, Piercarlo Fabbio, e l’assessore al Commercio, Davide Buzzi Langhi, hanno incontrato le associazioni di categoria e alcuni singoli negozianti.

L’assessore Buzzi Langhi ha sottolineato come la linea politica dell’Amministrazione sarà “agevolare il più possibile il commercio tradizionale, penalizzato dalle repentine modifiche in termini di liberalizzazioni”.

“Siamo vicini ai piccoli e medi imprenditori – ha commentato l’Assessore – che hanno sempre contribuito a fornire un servizio ben diverso da quello, impersonale, della Grande Distribuzione. Riteniamo un valore aggiunto da tutelare il particolare rapporto di ‘accoglienza’ riservato da questi commercianti a noi utenti”.

La situazione del commercio alessandrino, al pari di quella nazionale, ha bisogno di input e incentivi: il Comune non ha competenze adeguate a contrastare una legge nazionale e, per questo, deve articolare la propria azione di supporto con iniziative ‘collaterali’ anche se, ha confermato l’assessore Buzzi Langhi, “cercheremo, come ci è stato chiesto, di contrastare la normativa sulle liberalizzazioni”.

“Durante l’incontro – ha continuato – sono emerse proposte e idee nuove che, condivise dall’Amministrazione, si cercherà di portare avanti: condivisione e sinergia sono, infatti, le parole chiave che consentiranno di far tornare Alessandria fulcro gestionale degli eventi. Una pianificazione armonica di importanti momenti di attrazione rappresenterà la ‘base’ di lavoro di un tavolo tecnico che sarà a breve convocato e che porrà attenzione al centro ma anche a quartieri e sobborghi, come confermato dalla presenza di Roberto Mutti, presidente dell’Associazione Commercianti di corso Acqui, e dei consiglieri comunali Cristian La Greca e Massimo Piccolo”.

Per quanto riguarda la questione ‘parcheggi’, l’Assessore ha riportato quanto dichiarato dal Sindaco sulla realizzazione del parking sotterraneo di piazza Garibaldi: “è stato ritirato il ricorso e si attende, ormai, solo la sentenza del Consiglio di Stato per poter dare inizio ai lavori”.

Ha, quindi, concluso assumendo l’impegno di farsi promotore presso la Regione Piemonte “perché venga eliminato del tutto o, almeno, per esempio, per i giovani e le donne, il ‘balzello’ della monetizzazione dei parcheggi imposto a coloro che aprano un pubblico esercizio come, ad esempio, una vineria e che, spesso, si traduce in oneri di migliaia di Euro”.

24 gennaio 2012

 

Alcuni commercianti presenti all'incontro