“Più treni per i pendolari, carrozze meno affollate, più pulizia, meno ritardi, più finanziamenti per il trasporto locale. Sono queste le problematiche al centro della nuova protesta del Consigliere Comunale Mario Bocchio, che ha presentato un Ordine del Giorno e scritto una nuova lettera al Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e all’ Assessore Regionale ai Trasporti, Barbara Bonino. “Desideri rimasti fino ad ora inascoltati – scrive Bocchio – anzi, il 2011 è stato l’annus horribilis per i pendolari italiani e il 2012 si preannuncia anche peggio, con tagli e aumento del costo dei biglietti dovuti alla drastica riduzione delle risorse da parte del Governo – scrive Bocchio – Meno 5% è il taglio al servizio ferroviario piemontese attuato nel 2011 in contemporanea con l’aumento del 10% del costo del biglietto. Negli ultimi due anni sono inoltre aumentate le schiere degli utenti italiani (+ 7,8%) raggiungendo quota 2 milioni e 830 mila viaggiatori. Numeri enormi che illustrano senza equivoci la misura in cui il disagio e le difficoltà per chi ogni giorno ha necessità di muoversi per raggiungere il proprio posto di lavoro o studio aumenteranno. E la situazione non migliorerà nel 2012, anzi: sono in programma ulteriori tagli e altri aumenti dei biglietti. Mancano 400 milioni di euro per chiudere i bilanci 2011 e oltre 200 milioni per il 2012 se si vogliono garantire almeno i treni in circolazione. Per il 2013 si prevede di intervenire con un contributo sull’accisa, che però è ancora tutta da chiarire”.
“Oltre al danno la beffa – dichiara ancora il Consigliere del PdL – sale l’invidia dei milioni di pendolari italiani che ogni mattina sentono annunciare ritardi per i propri treni e contemporaneamente ascoltano gli annunci dei convogli ad Alta Velocità che continuano a crescere per numero, offerte e investimenti. Una divisione tra viaggiatori di serie A e viaggiatori di serie B che non deve continuare.
L’obiettivo di queste nuove iniziative del Consigliere Bocchio, non nuovo ad affrontare le problematiche dei pendolari, è quello di ribadire la necessità di una seria politica dei trasporti che sappia orientare adeguatamente investimenti e politiche, comprare nuovi treni e aumentare l’offerta sulla rete, attraverso una prospettiva certa di finanziamento per i prossimi anni al fondo nazionale per il trasporto ferroviario regionale.
12 gennaio 2012