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ALESSANDRIA: 325 milioni in 20 anni il giro di affari della nuova società dei rifiuti

Sarà di circa 325 milioni di euro nei prossimi 20 anni il giro di affari effettuato dalla nuova società di raccolta dei rifiuti che nasce dalla vendita del pacchetto di minoranza dell’Amiu. Lo dice il presidente della Commissione Ambiente Mario Bocchio

“I nuovi scenari che si stanno delineando – dice Bocchio – garantiranno alla nuova società (newco) gli strumenti finanziari e operativi necessari per raggiungere una collocazione sempre più rilevante tra le multiutilities operanti sul mercato, rendendo possibile anche uno sviluppo più ordinato della nostra città. La nuova società rimane, quindi, azienda pubblica con la maggioranza al Comune di Alessandria e una previsione di giro d’affari, in circa 20 anni, di 325 milioni di euro, ed è questo il vero dato rilevante. Ciò è stato reso possibile anche dal fatto che l’ Amiu ha saputo diventare un’azienda con grandi prospettive che, oltre alle attività di raccolta dei rifiuti, di spazzamento delle strade e della cura delle aree verdi (realizzando su queste ultime interventi di bonifica mirati), ha gestito la raccolta differenziata su tutta la città e sui sobborghi e la raccolta differenziata dei rifiuti su molti comuni della provincia, mettendo in campo mezzi tecnologici, attrezzature moderne e risorse umane”.

Bocchio ha, quindi, parlato degli obiettivi futuri, quali l’organizzazione di un Convegno per fare comprendere come l’abbandono dei rifiuti rappresenti un reato e il continuo aggiornamento del censimento sull’amianto. “Il Comune di Alessandria – ha dichiarato – è uno dei più virtuosi con il 90% dei suoi edifici ‘amianto free”.

“La mia speranza più grande – ha concluso – rimane sempre quella di avere un progetto definitivo sul Rio Lovassina con la sua risagomazione” e l’assessore Lai ha sottolineato come “il territorio di Alessandria subisce, più che crearli, i problemi del Rio Lovassina. Per questo siamo costantemente attivi nel porre la questione all’attenzione della Provincia e nel sollecitare gli interventi”.

23 gennaio 2012

 

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