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TORTONA: Il Comune si salva dal dissesto finanziario grazie alle due offerte arrivate per l’ex Mercato e Palazzo Leardi

Sul filo di lana e all’ultima occasione utile, ma alla fine, il Comune di Tortona sembra avercela fatta ed essersi salvato dal chiudere un bilancio “in rosso” che avrebbe quasi sicuramente decretato il dissesto finanziario dell’ente con l’arrivo del Commissario Prefettizio e nuove elezioni anticipate.

Palazzo Leardi

Tutto era affidato alla vendita dell’ex mercato coperto e di Palazzo Leardi il cui termine ultimo scadeva oggi a mezzogiorno e i due immobili, a quanto pare, verranno venduti. E’ arrivata infatti un’offerta per entrambi che dovrebbe consentire al Comune di Tortona di incassare gli oltre 4 milioni e 700 mila o necessari a chiudere il “buco” di bilancio. L’offerta minima per l’acquisto degli immobili era infatti fissata a 1 milione 250 mila euro per Palazzo Leardi e 3 milioni 525 mila euro per l’ex mercato. Per Palazzo Leardi è stato offerto 1 milione 260 mila euro mentre per l’ex mercato 3 milioni 535 mila. Sono le uniche offerte giunte entro il termine stabilito.

Le offerte sono state avanzate dalla Gemini S.r.L. società immobiliare di Paolo Lazzarini con sede in via Emilia 181 che si è aggiudicata provvisoriamente i due lotti.

Per l’aggiudicazione definitiva, infatti, dovrà procedere con la regolarizzazione della fideiussione bancaria, per la quale la società ha comunicato che il deposito cauzionale verrà depositato entro tre giorni.

“E’ il primo atto della procedura di aggiudicazione che si dovrà concludere con il pagamento entro fine anno – ha commentato il sindaco, Massimo Berutti -. Nei momenti così difficili, se tutto si chiuderà per il meglio, l’amministrazione avrà fatto un altro passo avanti”.

L’acquirente deve versare queste somme nelle casse comunali prima della fine dell’anno salvando quindi la poltrona del sindaco Massimo Berutti e di tutta l’Amministrazione comunale da quella che sarebbe stata una fine ingloriosa per l’immagine della città.

La vicenda, naturalmente è ben lungi dall’essere conclusa per l’imprenditore che ha acquistato gli immobili perché, come noto, su tutto l’iter burocratico “pende” un ricorso al TAR presentato dal consigliere comunale Paolo Ronchetti dell’Italia dei valori, tuttavia, a livello contabile col versamento del denaro nelle casse comunali, il Bilancio dovrebbe raggiungere il pareggio, come previsto dalla normativa, a prescindere, poi, da quello che potrà succedere in futuro. Il Comune, insomma, si è salvato. Almeno per ora.

20 dicembre 2011

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