I Carabinieri della compagnia di Tortona, dopo un inseguimento, hanno arrestato un albanse appartenente ad una banda di ladri che i militari ritengono sia la stessa che ha messo a segno furti ins erie alla periferia della città e forse anche l’aggressione ad una donna di 63 avvenuta la scorsa settimana.
E’ accaduto ieri sera, poco prima di mezzanotte quando alcuni tortonesi hanno segnalato la presenza nella zona del castello di una “Golf” che viaggiava a fari spenti a passo d’uomo e con fare sospetto.
La pattuglia dei Carabinieri si è subito recata sul posto e individuata l’auto l’ha seguita per un breve tratto per capire se effettivamente le segnalazioni giunte in caserma avevano un fondamento. Sospetto che è diventato certezza quando la Golf, sulla quale viaggiavano tre persone, probabilmente tutti albanesi, si è accorta della presenta della gazzella ed ha iniziato ad aumentare l’andatura. I militari hanno intimato l’alt al conducente che però non si è fermato ed ha iniziato a scappare.
E’ nato un inseguimento fino a Sarezzano, quando la Golf è andata ad “imbottigliarsi” nei pressi di piazza Duomo. Nel tentativo di sottrarsi ai controlli l’auto dei banditi ha speronato quella dei carabinieri ma questi ultimi con una manovra ad aggirare hanno impedito ogni via di fuga. I tre albanesi sentendosi perduti sono usciti dall’auto e si sono dati alla fuga. I due Carabinieri di pattuglia sono riusciti a bloccarne uno: Urin Docci, 25 anni, albanese, senza fissa dimora residente a Milano che è stato arrestato per esistenza a pubblico ufficiale e oggetti atti ad offendere.
Nel bagagliaio dell’auto infatti, sono state trovate mazze, tronchesini, ed altri attrezzi idonei per scassinare porte e finestre.
Nel frattempo a Sarezzano sono giunte altre pattuglie dei carabinieri ma ogni ricerca per individuare gli altri complici non ha portato alcun esisto.
Urina Docci è stato quindi portato in caserma e dopo le formalità di rito, é stato rinchiuso nel carcere di Alessandria. I carabinieri cercheranno di farlo parlare ed indicare i nomi dei complici, Nei militari c’è la ferma convinzione che questa sia la banda che una decina di giorni fa ha messo a segno numerosi furti in città. Non è escluso che gli stesi possano aver agito anche a Novi Ligure dove anche in quella città si sono verificati furti in serie.
3 dicembre 2011