La statale 10 Tortona-Alessandria-Felizzano è quella che nel 2010 ha registrato il maggior numero di incidenti e di feriti fra tutte quelle che attraversano la provincia di Alessandria: 90 incidenti e 136 feriti, ma le più pericolose per numero di persone decedute si confermano le autostrade che attraversano il territorio. Tutte fanno registrare un tasso di mortalità (il numero di morti sul totale degli incidenti registrati) molto elevato. Il record è della A26 con 6 morti ed 89 feriti.
Si tratta dei dati relativi al 2010 che sono stati divulgato oggi dall’ ACI.
Una delle strade più pericolose della provincia è la SS 31 bis del Monferrato dove l’indice di gravità (il rapporto tra morti e l’insieme di coinvolti in incidenti con conseguenze fisiche) è il peggiore di tutta provincia. Va comunque specificato che si sono svolti solo quattro incidenti su questa strada nel 2010, ma le conseguenze in termini di morti e feriti sono state così nefaste da mandare alle stelle l’indice di gravità.
La situazione per quanto riguarda il incidenti stradali nel 2010 non è migliorata rispetto al passato: “nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione e gli interventi effettuati a livello europeo – dice il Vice Presidente dell’Automobile Club Alessandria,Carlo Lastrucci – il 2010 presenta un numero di incidenti sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. La buona notizia è che, a fronte come si è detto della stessa quantità di incidenti, i decessi registrano un lieve calo (- 1.7% a livello nazionale). E’ un’emergenza continua. Non dobbiamo abbassare la guardia, ma, al contrario, favorire lo sviluppo di stili di guida consapevoli e sicuri”
Di seguito riportiamo la tabella con i dati dell’ACI: è interessante notare che la statale 10 non solo ha il primato come numero di incidenti e feriti ma anche quello come numero di incidenti per Km. e cioè 1,67. Sulle 18 strade più importanti della provincia dei 7 paramenti presi in esame, tre sono appannaggio della ex statale 10 .
Secondo l’Aci Il dato del numero dei decessi si presta ad una lettura molto interessante poiché evidenzia come la stragrande maggioranza di automobilisti continua ad adottare comportamenti errati e rischiosi quando si mette alla guida ma, l’incremento delle dotazioni di sicurezza dei veicoli e gli interventi infrastrutturali rendono meno nefaste le conseguenze degli incidenti. È un dato di fatto, ad esempio, che nel 2010 il 90% delle autovetture immatricolate aveva un indice di sicurezza (le famose stellette Euro NCAP) elevato. Nel 2001 erano solo il 50%. “per questo è essenziale ora intervenire in modo deciso sui comportamenti, e non solo sanzionando quelli errati, ma insegnando quelli corretti – conclude Lastrucci – E’ ora di educare in modo serio e convinto tutte le categorie di conducenti facendo sviluppare comportamenti attivi finalizzati al rispetto delle regole ed alla conoscenza approfondita delle tecniche di guida sicura”.
15 dicembre 2011