Il Bilancio 2010 che chiude con un deficit di 10 milioni di euro e gli amministratori costretti a decurtarsi il 30% di stipendio perché non è stato rispettato il “Patto di Stabilità” ma nessun dissesto finanziario per il Comune di Alessandria. Lo ha detto il sindaco, Piercarlo Fabbio, nella conferenza stampa che si è svolta  in municipio. Un incontro dove il primo cittadino ha fatto chiarezza sui tre bilanci del Comune che sono stati completamente rifatti. Una chiarezza di cui c’era veramente bisogno per capire cosa succede in municipio.

La conferenza stampa del Sindaco

Chiarezza come non era mai stata fatta prima, con Fabbio che ha snocciolato minuziosamente tutte le cifre dei vari Bilanci comunali del 2009, 2010 e 2011, stati rifatti in pochi giorni.

Un intervento pacato quello del primo cittadino, e molto minuzioso, con cifre alla mano chiare ed evidenti che hanno messo a nudo la situazione finanziaria del Comune che non è affatto florida, ma molto meno grave di come, invece, si pensava. O almeno così è apparso.

“Innanzi tutto – ha detto Fabbio – chiariamo subito l’aspetto più importante: non ci sono ammanchi di denaro, ma solo cifre che devono essere spostate o contabilizzate in maniera diversa da quello abbiamo fatto. La Corte dei Conti ci ha contestato il modo di predisporre il bilancio. Un euro – ha detto, per semplificare, il sindaco – rimane sempre un euro, e può esssere contabilizzato in diversi modi; quello che cambia però è il risultato finale.”

CONTI IN ROSSO: A RISCHIO  I SERVIZI EXTRASCOLASTICI?

La manovra richiesta dalla Corte dei Conti ha portato un risultato che alla fine ha fatto registrare un passivo di Bilancio  di 6 milioni di euro nel 2009 (erano stati calcolati 4,5) e di 10 milioni nel 2010 (il Bilancio era stato chiuso in attivo dal Comune). Questi 10 milioni sono stati “spalmati” in tre anni, nei bilanci 2011, 2012 e 2013.

“Tengo a precisare però – ha aggiunto il sindaco – che non ci sarà dissesto finanziario per il Comune di Alessandria, perché con questo deficit, non vengono rispettati soltanto tre dei dieci parametri previsti dalla legge (per dichiarare il dissesto ce ne vorrebbero almeno cique -n.d.r.) quindi, sotto questo punto di vista non c’è problema. Col passivo di 10 milioni di euro registrato nel 2010, però, non abbiamo rispettato il ‘Patto di Stabilità’ e quindi secondo quanto previsto dalla normativa il prossimo anno avremo una decurtazione del 30% dell’indennità di carica.”

Il sindaco ha poi spiegato – conti alla mano – perché riusciranno a risolvere il problema e a “coprire” i 39 milioni di euro che la corte dei Conti ha contestato agli amministratori comunali. Non stiamo a spiegare ai lettori le varie cifre che Fabbio ha elencato, ci soffermiamo solo a due aspetti, tentando di spiegare ai lettori, in questo modo, dove e perché il Comune ha sbagliato. Il caso più eclatante riguarda  i 10 milioni e mezzo di mutuo per il ponte Meier, cifra che non é stata inserita  nel Bilancio 2010 perché, di fatto, i lavori per la costruzione del ponte non erano ancora iniziati e come secondo caso, la spesa di 650 mila euro per i servizi extrascolastici, spesa che non poteva essere effettuata perché “sfora” il Patto di Stabilita e per questo verrà decurtata nel 2012.

Si annuncia, quindi, un ridimensionamento dei servizi extrascolastici per il 2012 ed é questo che soprattutto interessa i cittadini, aldilà delle cifre che possono essere spostate da un settore all’altro.

LA STRATEGIA PER RISOLVERE TUTTO DOPO NATALE

E’ stato rinviato il consiglio comunale programma venerdì per consentire ai revisori dei conti di verificare tutti e tre i Bilanci comunali e fornire un parere di conformità e di congruità. Parere che è atteso per fine anno: il consiglio comunale per l’approvazione dei “correttivi” richiesti dalla Corte dei Conti verrà convocato  il 28 o 29 dicembre. Sul filo di lana del termine imposto dalla Corte stessa che é il 30 dicembre.

“Se le correzioni che abbiamo previsto verranno adottate – ha concluso Fabbio – i 39 milioni di euro che ci sono stati contestati verranno praticamente sanati. Siamo tranquilli e lo siamo sempre stati fin dall’inizio: siamo politici chiamati a lavorare per il bene di Alessandria ed effettuiamo scelte politiche non tecniche. La maggioranza è compatta.”

Se la Lega Nord voterà il Bilancio é possibile che ritornerà in Giunta: “spazio in sala ce n’é ancora – ha detto Fabbio –  e deleghe da assegnare, pure.”

Angelo Bottiroli



 22 dicembre 2011