La Lega Nord, ha smesso di “giocare” rompendo definitivamente i rapporto con il PDL e il Sindaco. Dopo settimane di scaramucce toglie l’appoggio proprio nel momento più cruciale: l’assestamento di Bilancio. La delibera cioè che, per legge, deve essere votata entro il 30 novembre, pena il Commissariamento del Comune, anche se proprio in provincia di Alessandria c’è un precedente che riguarda Valenza con l’assestamento non votato ed il Prefetto che concede due mesi alla Giunta per sistemare i conti ed approvare il documento. Probabilmente accadrà la stessa cosa anche per Fabbio, ma non è detto.

L’epilogo di una giornata drammatica è avvenuto ieri sera, in consiglio comunale, quando i consiglieri del Carroccio dopo che nel pomeriggio avevano fatto mancare il numero legale nella riunione della Commissione Bilancio, si sono ripetuti in serata, facendo “saltare” la seduta del consiglio comunale nell’ultimo giorno utile per approvare l’assestamento.

Un colpo “basso” della Lega Nord che dopo 4 anni e mezzo toglie la fiducia a Fabbio.

Il motivo? Non voleva approvare il Bilancio senza il parere dei Revisori dei Conti che non hanno voluto esprimerlo per rimandare tutto al 30 dicembre.

Come noto, infatti, la Corte dei Conti ha imposto al Comune di “sistemare i conti” proprio entro il 30 dicembre prossimo.

A seguito del mancato appoggio il Sindaco Piercarlo Fabbio al termine della seduta del Consiglio comunale, che è stata sospesa per mancanza del numero legale, con un comunicato lapidario ha revocato le deleghe ai tre assessori leghisti.

“Ho deciso per carenza di fiducia politica – dichiara il Sindaco – di sospendere le deleghe assessorili dei signori, Robutti Ugo, Pavanello Evaldo e Lumi Gian Paolo. Consegno ai partiti politici della maggioranza la discussione conseguente per i necessari chiarimenti”.

Le funzioni sospese saranno assunte ad interim dallo stesso sindaco.

IL VOLTAGABBANA DELLA LEGA

Stupisce non poco questa presa di posizione della Lega Nord così netta e decisa in un momento così delicato per il futuro della maggioranza e del Comune stesso; una presa di posizione avvenuta nel momento cruciale del mandato del Sindaco, cioè a pochi mesi dalle elezioni. E’ vero che sono settimane che il Carroccio mette le mani avanti sui Bilanci, ma delle due l’una: o veramente la Lega Nord è “caduta dal pero” dopo i richiami della Corte dei Conti o era davvero all’oscuro della situazione finanziaria del Comune.  Già,  perché il nodo che ha provocato la rottura nelle file della maggioranza – almeno ufficialmente – è proprio il Bilancio del Comune.

I bilanci “sballati” secondo la Corte dei Conti sono quelli che riguardano il 2009 e il 2010, cioè ben due esercizi. Possibile che la Lega Nord fosse all’oscuro di tutto? Possibile che non sapesse nulla sui conti del Comune? Di quello che è accaduto negli ultimi due anni? Difficile crederlo anche perché i Bilanci la Lega Nord li ha sempre votati e solo recentemente, quando la Corte dei Conti ha iniziato a “richiamare” il Comune per i conti non a posto, la frattura tra la Lega e il PDL è venuta a galla e si è fatta, via via, sempre  più profonda.

Ma perché il Carroccio, proprio nel momento cruciale del mandato di Fabbio ha tolto l’appoggio al Sindaco rischiando una fine ingloriosa per tutta la maggioranza? Non sarebbe stato più coerente votare il Bilancio e poi fare tutti i distinguo possibili in vista delle elezioni?

Altro aspetto strano di tutta questa vicenda è l’ufficialità: non ricordiamo comunicati ufficiali del Carroccio contro il Sindaco di Alessandria e contro l’amministrazione comunale. Né dai Consiglieri leghisti, né dal partito. Non ricordiamo una presa di posizione netta e chiara condivisa con tutti i cittadini: un comunicato che spiega agli alessandrini i motivi – in modo chiaro e conciso – per i quali la Lega Nord toglie l’appoggio alla maggioranza e mette in crisi il Comune. Tutto è avvenuto al termine di normali scaramucce politiche senza una presa di posizione netta e condivisa con la popolazione attraverso comunicati ufficiali. Ma i vertici del partito sono d’accordo? E gli elettori leghisti?

E poi perché tutto questo? Per quale “vero ed ufficiale”  motivo la Lega ha “rotto” con il PDL? In attesa di una risposta dai seguaci di Bossi e Maroni, che crediamo non arriverà mai (visti i precedenti) non rimane altro che fare un’ipotesi: forse perché in primavera ci sono le elezioni comunali e la Lega Nord vuole “staccarsi” dalla Giunta Fabbio e fornire un’immagine del partito “pulito” all’interno della maggioranza?

Angelo Bottiroli



1° dicembre 2011