Il Comune di Tortona cerca in tutti i modi di salvarsi dal dissesto finanziario, giocando l’ultima carta della vendita di Palazzo Leardi e dell’ex mercato coperto, sulla quale però pesano molte incognite.

Il bando è stato pubblicato oggi con molte novità che nessuno si aspettava.

Palazzo Leardi

La prima riguarda tutti i cittadini che non potranno più parcheggiare in piazzetta Sacco, l’area in via alle Fonti a fianco di palazzo Leardi. La zona non potrà più essere utilizzata dagli automobilisti in quanto diventerà parcheggio ad uso privato dei futuri nuclei familiari che si trasferiranno nell’edificio dopo che verrà trasformato in condominio di lusso.

Verranno così a mancare diversi posti auto (oltre una dozzina) in una zona fondamentale del centro storico, a pochi passi dalla biblioteca e dal Teatro Civico. La soppressione del parcheggio è un provvedimento inevitabile ed è compreso nel bando di vendita.

Il bando fissa anche il valore dei due immobili messi in vendita: 3 milioni 525 mila euro l’ex mercato ortofrutticolo coperto in piazza Milano ed 1 milione 250 mila euro Palazzo Leardi.

 

SU PALAZZO LEARDI IL VINCOLO DELLA SOPRINTENDENZA

Palazzo Leardi fu costruito dal Comune di Tortona come sede dei Carabinieri reali nella prima metà del 1800. I lavori terminarono nel 1842. Fino al 1967 fu sede della Locale Caserma dei Carabinieri. Il palazzo ha una superficie coperta di 630 mq. Complessivamente viene venduta al privato un’area di 1.275 mq.

Sulla vendita di Palazzo Leardi “pesa” il vincolo della Soprintendenza che impone all’acquirente di “garantire la conservazione del bene mediante l’attuazione di adeguate opere di manutenzione, restauro e recupero”.

I progetti che riguardano l’immobile dovranno essere sottoposti all’approvazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici ai fini del rilascio del nulla osta. Gli interventi , inoltre, dovranno essere rispettosi dell’insieme architettonico e di quant’altro necessario alla tutela del bene stesso non individuabile allo stato attuale di conoscenza e da verificare in fase di esame di progetto.

 

EX MERCATO: IL BAR E 7 ASSOCIAZIONI DOVRANNO SLOGGIARE

L'interno dell'ex mercato ortofrutticolo

L’edificio dell’ex mercato coperto fu costruito nel 1954 L’immobile in questione, fu costruito per sopperire ai bisogni commerciali dell’agricoltura tortonese all’epoca in forte espansione. I lavori di costruzione furono consegnati il 9 settembre 1954 e il mercato rimase in funzione fino al 31 marzo 2009 quando fu definitivamente chiuso e poi soppresso. Ha una superficie complessiva di 4.156 mq. di cui 3.700 al coperto.

Attualmente, i locali dell’ex mercato coperto che il Comune vuole vendere al privato sono occupati dal bar mercato e da 7 tra associazioni ed enti: Vincenziane, Uniceff, Croce Rossa, Associazione Cuccchi, Protezione Civile, Sarina e Cantieri di Lavoro. Ai 7 il Comune ha già imposto lo sgombero entro il 31 dicembre, il nodo rimane il bar mercato.

Il contratto di affitto è scaduto nel 2008, ma siccome i gestori del locale non hanno voluto abbandonare i locali, il Comune, dal 1° gennaio 2009 ha comunicato all’occupante di non essere disponibile a concedere ulteriormente in locazione l’immobile, ma di acconsentire al medesimo di utilizzare a titolo precario l’immobile dietro versamento di una somma per indennità di occupazione abusiva e la situazione va avanti così da tre anni.

“Alla data odierna – dichiarano in Comune – è presumibile che tutti i locali possano essere liberati dalle occupazioni entro la fine del corrente anno ad eccezione del bar mercato. Relativamente al bar mercato, stante la situazione in essere, in assenza di accordo preventivo sul rilascio, l’immobile sarà venduto nella situazione attuale e tutti gli oneri ed atti per la liberazione e lo sgombero saranno a carico dell’acquirente. Gli oneri relativi alla liberazione e sgombero dei locali del Bar Mercato, che siano stati a tal fine anticipati, saranno rimborsati all’acquirente dal Comune di Tortona. Analogamente saranno a carico dell’acquirente tutti gli oneri ed atti per la liberazione e lo sgombero dei locali che risulteranno ancora in uso a terzi all’atto della vendita.”

Insomma, chi vuole acquistare l’ex mercato, con ogni probabilità dovrà avviare una causa civile con tempi che potrebbero annunciarsi molto lunghi.

 

RONCHETTI E I CITTADINI ANNUNCIANO RICORSO AL TAR

Il consigliere dell’Italia dei valori, Paolo Ronchetti, insieme ad alcuni cittadini, annuncia ricorso al TAR: “la procedura avviata dal Comune sul piano delle alienazioni che prevede la vendita di questi due immobili – dice Ronchetti – è irregolare.”

“Ora che si scopre anche che la città perderà un parcheggio pubblico – conclude –  c’è una ragione in più per sostenere che la pubblicazione all’Albo (che il Comune non ha effettuato) era quanto mai necessaria perché sono in gioco interessi che riguardano tutta la collettività. Sono stato contattato da molti cittadini che insieme al sottoscritto sono d’accordo ad opporsi presentando ricorso al TAR.”

 

 CHI COMPRA GLI IMMOBILI IN QUESTA SITUAZIONE? IL COMUNE VERSO IL DISSESTO?

Il bando per la vendita dei due immobili scade il 19 dicembre. Le offerte dovranno pervenire entro quella data. Il giorno seguente verranno aperte le buste e, di fatto, venduti gli immobili.

Gli acquirenti dovranno versare nelle case comunali entro 7 giorni le somme richieste.

Solo con l’entrata di 4 milioni e 800 mila euro il Comune di Tortona potrebbe avere qualche possibilità di sanare il Bilancio “in rosso” e salvarsi da un possibile dissesto, ma l’interrogativo, a questo punto è uno solo: “c’é un imprenditore che in tempi di crisi come quello attuale spende milioni di euro versandoli entro 7 giorni, per acquistare immobili sui quali, non solo graverà un ricorso al Tar, ma per poterli utilizzare deve attendere tempi biblici legati ai pareri della Soprintendenza nel caso di Palazzo Leardi, o di una causa civile nel caso dell’ex mercato?”

17 novembre 2011