La Regione Piemonte ha approvato un provvedimento che sospende la “biblioteca virtuale”. Un progetto nato due anni fa che ha messo in rete, a disposizione dei medici ospedalieri e di quelli di medicina generale che lavorano in provincia di Alessandria e in tutto il Piemonte, le riviste scientifiche più importanti a livello internazionale.
Si tratta di un provvedimento molto grave perché l’aggiornamento dei medici, indispensabile per essere al passo con i tempi e curare meglio i pazienti, non avviene solo attraverso la partecipazione a corsi e congressi, ma soprattutto attraverso la visione e lo studio degli articoli pubblicati sulle riviste specialistiche, ed è un aspetto fondamentale nella crescita professionale e culturale del personale medico e tecnico.
“Questo provvedimento della Giunta regionale – dice il consigliere regionale Rocchino Muliere – spegne la luce sulla possibilità di aggiornamento dei medici e di fatto peggiora la qualità del servizio sanitario regionale. Negli ospedali è cominciata una raccolta di firme per invitare al ritiro del provvedimento, nella speranza che si capisca che il risparmio può passare attraverso provvedimenti amministrativi importanti, ma che non può pregiudicare la qualità del sistema sanitario.”
La biblioteca virtuale è stata istituita due anni fa dalla passata Giunta regionale e aveva centralizzato gli abbonamenti alle riviste, sottraendoli all’autonomia delle singole Asl e consentendo così un risparmio importante: da 2 milioni e 400 mila euro il costo del servizio era passato a un milione e 200 mila euro all’anno con un risparmio di 1 milione e 200 mila euro.
16 novembre 2011