Che differenza c’è tra mitologia e fantascienza? Al cinema ben poca perché i due generi si prestano molto alla realizzazione di film spettacolari: si possono inventare storie che nulla hanno a che vedere con la realtà o con momenti storici ben definiti e soprattutto è possibile creare qualcosa di nuovo e di diverso. Naturalmente molto di più nei film di fantascienza, ma questo “Immortal” gli assomiglia molto.
E’ la storia romanzata di due personaggi mitologici greci: Teseo e Iperione che non era un Re come appare nel film, ma poco importa. La storia, quindi, è tutta inventata, sulla base della nota vicenda mitologica di Teseo e il Minotauro.
Il film segue il filone nato con “300” : stessa epica, stessa prorompenza dell’eroe, con la differenza che qui il prodotto è, per certi versi, superiore grazie soprattutto alle riprese in 3D e agli effetti speciali contenuti nel film rispetto a “300”.
Immortal, grazie al 3D, consente prospettive diverse e riprese effettuate da particolari angolazioni. Spettacolari le riprese dall’alto. Stupendi gli scenari, bella la fotografia, impeccabili gli attori con un Mickey Rourke in grande spolvero.
Nel film si parla a tratti in greco moderno, che non esisteva ai tempi, ma dobbiamo ricordarci che siamo nella mitologia, cioè nella pura invenzione.
Ottima la colonna sonora e perfetti tutti i personaggi nei loro ruoli, fra cui il protagonista, tra cui il 28enne Henry Cavill, al suo secondo film da protagonista dopo Blood Creek.
Il film non delude le aspettative e proprio non riesco a capire perché alcuni critici non ne hanno parlato così male. Per quanto mi riguarda ne consiglio la visione: non rimarrete delusi.
12 novembre 2011