Prosegue l’impegno dell’Amministrazione comunale sul versante dell’emergenza abitativa e del sociale. Per aiutare le famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto delle case popolari sono stati stanziati ben 90 mila euro, mentre per il contributo sull’affitto il Comune ha previsto un cofinanziamento di 40 mila euro.
Per il primo intervento, una legge regionale del 1993 prevede l’intervento dell’ente pubblico a favore degli inquilini morosi incolpevoli, in quanto disoccupati, residenti nelle case popolari. Il fondo sociale è costituito in parte da fondi regionali e in parte da una quota messa a disposizione dal Comune.
«Nel corso degli ultimi anni – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – l’importo della quota comunale del fondo è aumentato in modo esponenziale: se nel 2009 il Comune è intervenuto con un contributo pari a 35 mila euro, nel 2010 la nostra parte è stata di 66 mila euro e quest’anno di ben 90 mila euro. Uno sforzo importante, soprattutto in questo periodo di crisi, ma che ci è sembrato giusto e doveroso fare. Questo darà a 111 famiglie la possibilità di rimanere nella propria casa evitando lo sfratto».
Accanto a questo, il Comune di Casale Monferrato, nell’ottica della prevenzione dell’emergenza abitativa, ha garantito un cofinanziamento di 40 mila euro al contributo regionale sull’affitto. Un impegno preciso nonostante, ad oggi, non si sia ancora a conoscenza della data in cui sarà aperto il nuovo bando sulla locazione.
«Con questi interventi – ha concluso il primo cittadino – cerchiamo di dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà, cercando di venire incontro alle spese sostenute per un bene primario come la casa».
2 novembre 2011